Nick: CASUALmente Oggetto: personalissima opinione. Data: 23/6/2009 15.4.36 Visite: 91
Ho letto e sentito che tante persone ed anche associazioni riconosciute e che da anni vivono la realtà napoletana, hanno definito gli eventi, azioni di fascisti, xenofobi, programmate. Giorgio Mottola parla di skinhead che in gruppo si sono ritrovati nella piazza ed hanno iniziato ad insultare e provoca gruppi di ragazzi ed alla prima reazione, di una 27enne, hanno aggredito brutalmente quest'ultima in modo becero e brutale. L'aggressione c'è stata, sono ragazzi che andrebbero bastonatati continuamente, l'azione è di quelle vergognose che ti porta anche a riflettere sulla città in cui vivi, sulla gente che vive la tua città. L'errore è quello di definire fascisti queste persone, forse negli atteggiamenti lo sono anche, ma certamente non sono i camerati che si tatuano il duce, che frequentano collettivi di destra o altro. Purtroppo sono peggio, sono i ragazzi che popolano la città, quelli che scendono con i coltelli e il primo antipatico o quello che sfortunatamente è puntato aggrediscono, senza motivo, come il 90% delle risse o aggressioni che si verificano a Napoli. L'errore sta proprio nell'interpretazione e nella lettura dei fatti, e persone, associazioni o collettivi che pensano e cercano di fare politica nella città è proprio questo errore che non devono fare, chiamandoli fascisti si commette anche l'errore di dargli un identità, creargli qualcosa in cui identificarsi.Se fosse successo a Milano, Bologna, Roma sarebbero stati i fasci, sicuro, ma qua quali fasci farebbero una cosa del genere, ma "magari" sarebbero stati loro, sai anche dove andare a prenderli. Napoli è diversa, qua c'è la camorrra, nella nostra bella città si scende a "paranze" per difendersi dalle "paranze", gli accoltellati di piazza del gesù, entrambi per futili motivi. Anche lì nessuno si mise in mezzo, e penso che siano pochi, pochissimi i super eroi che mettano bocca o i loro corpi in dinamiche del genere, se non sei in "paranza". E' inutile dire che se ci fossi stato io, se ci fosse stato chiunque da solo o con qualche amico o in un gruppo di 3/4 persone in cui conosci neanche bene tutti, non avrebbero fatto nulla, magari, anche nella questione Petru, avrebbero prestato i primi soccorsi, più velocemente, chiamato il 118 o altro, ma chi durante gli spari impazziti di una "mandria" in sella a motorini si sarebbe fatto avanti o non sarebbe scappato. Poi se la mia nota avrà commenti ipocriti o sarà commentata da super-eroi, scendete nelle strade c'è bisogno di voi. che importa se... in trasferta giocherai, "IO" ci sarò, e tu solo non sarai, amo la maglia, dai colori bianco azzurri, e per amore, SARO' SEMPRE ACCANTO A TE! |