Nick: Bardamu Oggetto: la monnezza sa nuotare:D Data: 7/7/2009 10.39.8 Visite: 171
NE DA' NOTIZIA LA FRANCE PRESS Rifiuti «targati Napoli» scaricati in mare e avvistati nel mare della Corsica Gli ecologisti francesi: massa di sacchetti e bottiglie con etichetta campana, giunti qui dopo "viaggio" di mesi Rifiuti napoletani NAPOLI - Forse in principio sono stati scaricati in acque italiane. Poi lenta ma inesorabile quella massa di sacchetti e pattume vario «targato» Napoli ha galleggiato per mesi per poi «avvistare» le coste della verde Corsica. I rifiuti sono stati ritrovati al largo dell'isola francese da attivisti dell’associazione ambientalista La Poulpe. La denuncia viene da Gilles Zerlini, il presidente del movimento ecologista, stando al quale sulla provenienza dei rifiuti sembrano esserci pochi dubbi. «Le etichette sulle bottiglie e le iscrizioni sui sacchetti dimostrano che i rifiuti arrivano dall’Italia, probabilmente dalla regione di Napoli, dove esistono varie discariche a cielo aperto», ha detto l’attivista all’agenzia Afp. «MAREA BIANCA» - La chiazza galleggiante è stata individuata al largo di Cap Corse, all’estremo nord dell’isola. «È una marea bianca simile a un immenso banco di meduse», ha detto Zerlini dopo avere effettuato una immersione nella zona inquinata. «Tenuto conto dello stato dei materiali plastici non sembra che si tratti di scarichi recenti ma di una massa in balia delle correnti da diversi mesi, se non da anni», ha affermato. L’attivista ha ricordato inoltre che, secondo un recente studio, «più di 60 mila chilometri quadrati di Mediterraneo sono inquinati da oggetti di vario genere». Secondo Zerlini, nei pressi di Bastia i bagnanti che in questi giorni si sono avventurati in mare si sono trovati circondati da «una incredibile concentrazione di pattume galleggiante». |