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Nick: |DaNiELe|
Oggetto: NAPOLI
Data: 1/9/2004 1.19.18
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FIMMANO': RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO A DISPUTARE LA SERIE B DEVE ESSERE PRIORITA'
Il riconoscimento del diritto a disputare la serie B come priorita' ma la curatela fallimentare dell' ex Ssc Napoli, alla luce della decisione del giudice Antonio Mungo, non esclude soluzioni alternative. ''Noi combattiamo fino all'ultimo respiro per la serie B ma nel cassetto dobbiamo sempre avere un'altra alternativa. Questa, comunque, non e' una causa persa''. Lo ha detto all'uscita da Castel Capuano l'avvocato Francesco Fimmano', uno dei componenti della curatela fallimentare dell'ex Ssc Napoli. Fimmano', commentando la decisione del giudice Mungo, che ha rilevato un difetto giurisdizionale, ed ha rimesso ogni decisione sul caso all' esame del Tar del Lazio, ha sottolineato che ''con la Federazione ci sono stati due piani paralleli''. ''In udienza - ha aggiunto - ci sono stati momenti di grande tensione, ma sul piano extragiudiziario i rapporti sono sempre stati buoni. Vedo rasserenarsi la questione''. Fimmano' ha escluso la possibilita' di un rigetto della questione dal Tar del Lazio al tribunale di Napoli. ''Sicuramente il Tar non rigettera' la questione al tribunale di Napoli che non e' entrato nel merito della questione - ha aggiunto - dopo il Tar c'e' comunque il Consiglio di Stato. Il Tar del Lazio - ha proseguito - dovra' decidere sull' ammissibilita' e la validita' rispetto al contratto di affitto rispetto alle Noif. In caso di risposta negativa il titolo lo prendera' chi noi riterremo essere piu' affidabile sia sul piano economico sia su quello delle garanzie''. Quanto ad un eventuale slittamento dei campionati, Fimmano' non si e' mostrato preoccupato. ''Il problema dell'inizio dei campionati - ha proseguito - e' un falso problema. I calendari non sono una legge di natura immodificabile, sicuramente e' prevedibile un rinvio perche' certo e' che non c'e' solo il problema del Napoli''
napoli: scoppia protesta, gaucci lascia?
Delusione profonda in citta' dopo che il Tribunale ha decretato il passaggio di competenze circa la riammissione del Napoli in B al Tar del Lazio. In pratica, per i tifosi e per chi come Gaucci aveva lottato contro la retrocessione, la fine del sogno sembra scontata. 'Sono deluso, molto deluso, perche' ho sempre detto che Napoli doveva difendere la B con tutti i crismi, invece Napoli ha difeso la C facendo la volonta' dei padroni - ha detto il vulcanico patron del Perugia - Peccato, mi ero affezionato a questa citta' e ai suoi tifosi'. Sembra quindi un addio, questo. Gaucci non nasconde la sua delusione, e aggiunge: 'Ci sono piccole citta' che difendono il titolo con i denti come L'Aquila e Viterbo. Napoli secondo me non l'ha fatto. Ho dato tutto me stesso per la B, altri probabilmente se la sono venduta. Ma come si fa in una citta' come Napoli a non difendere un titolo acquisito sul campo? A Catania tutti hanno difeso il titolo, anche la politica, a Napoli non e' stato cosi', e pensare che la causa del Napoli era piu' giusta e lineare di quella del Catania'. 'Faremo ricorso al Tar - continua - solo per una questione di giustizia. Ma anche se avremo ragione non ci daranno il titolo'. La prospettiva della C1, a questo punto l'ipotesi piu' probabile, non interessa a Gaucci. 'Mi vergognerei di guidare il Napoli in C1. Se avessi voluto l'avrei potuto prendere per 7 milioni col Lodo Petrucci, ma non me la sentivo di guidare il Napoli in C1'. Anche i tifosi hanno reagito, a modo loro. Un gruppo di sostenitori azzurri, a bordo di ciclomotori e motociclette, ha raggiunto la stazione ferroviaria centrale dove si e' ora spostata la protesta. I tifosi sono entrati in stazione con i motorini e li hanno parcheggiati all'interno dello scalo, dirigendosi poi verso i binari. Alcuni supporter del Napoli hanno quindi bloccato un eurostar diretto a Milano, invitando i passeggeri a scendere.
