Un cinque stelle con le ali
Un vecchio Boeing 727 è stato trasformato in un albergo di lusso. L'insolito resort poggia sulla cima di un albero a 15 metri di altezza ed offre un rifugio nel bel mezzo della giungla. Un'idea originale per sentirsi come i sopravissuti di "Lost"
Immersi nella giungla come i sopravvissuti di "Lost", ma con tutte le comodità di una suite. Ecco la proposta turistica di un resort di lusso in Costa Rica, "precipitato" su un albero. Non si tratta di uno scherzo ma di un aeroplano, un Boeing 727, trasformato in un albergo a cinque stelle, per viaggiatori che amano l'avventura esotica di una natura lussureggiante ma non vogliono rinunciare ai comfort di una struttura moderna.
Trasportato pezzo per pezzo dall'aeroporto di San José, l'aereo è "appollaiato" su un albero, a 15 metri di altezza e offre una vista incredibile sul parco nazionale di Manuel Antonio, vicino a Quepos. Dal cockpit alla coda tutta la fusoliera del velivolo è stata ricoperta con prezioso teak e l'effetto è dei più spettacolari. Il 727 ormai a riposo, offre due suite dotate - noblesse oblige - di aria condizionata. Una stanza ha due letti queen size mentre l'altra uno solo. Dopo una giornata alla ricerca di cibo i sopravissuti potranno godersi una notte di riposo, non senza prima essersi guardati un bel film sulla tv a schermo piatto di cui sono dotate le due suite. E se le energie rimaste sono ancora molte ci sarà dunque tempo per rifocillarsi mangiando il pesce appena pescato. Il tutto seduti comodamente sulla cima di un albero, in compagnia di scimmie, bradipi e tucani colorati.
Situato a circa 50 metri dalla spiaggia, l'aereo-hotel rappresenta una location ideale per chi vuole staccare la spina e godersi del relax in mezzo a una natura generosa, senza per questo dover rinunciare a sole, mare e passeggiate sulla spiaggia. Il prezzo di questo simpatico capriccio? In alta stagione si devono sborsare cinquecento dollari per persona, più le tasse. Non è poco in tempi di crisi, ma sicuramente è un prezzo proporzionato alla qualità del servizio e alla staordinaria preziosità del posto. E poi, inutile negarlo, come rinunciare al piacere e all'emozione di scovare negli occhi di chi vi ascolta, una volta rientrati in Italia, quella scintilla di sana invidia che ci riconcilia con il mondo? Un momento come quello non ha prezzo!












LUI: questa è la tua prima volta, vero???
LEI: sì... per oggi...
