Nick: PepposDj Oggetto: Windows Longhorn dopo Xp Data: 1/9/2004 16.19.20 Visite: 73
Microsoft rompe gli indugi: "Longhorn uscirà nel 2006" Il vertici dell'azienda Redmond hanno ufficializzato la data di uscita del sistema operativo che sostituirà Windows XP Ma per il nuovo file system, WinFS, tutto rinviato
ROMA - Microsoft ha rotto gli indugi. Longhorn, il nuovo sistema operativo destinato a sostituire Windows XP, sarà commercializzato nel 2006. Ma al tempo stesso, per far sì che i piani di sviluppo possano rispettare la tabella di marcia, il colosso di Redmond ha deciso di sacrificare un componente chiave di questo nuovo rivoluzionario sistema, certamente uno dei più attesi: si tratta del nuovo file system, il WinFS (Windows Future Storage) che promette, grazie a un efficace meccanismo di indicizzazione, un accesso molto più fapido ai file sull'hard disk rispetto all'attuale NTFS: tutto il contenuto del disco, dai componenti multimediali ai semplici file di testo, farebbe parte di un unico grande archivio da porter interrogare con estrema facilità. Ma perché questo file system sia disponibile bisognerà attendere ancora, forse oltre il 2006. Il fatto che di Longhorn sia stata ufficializzata la data di commercializzazione - ieri con un comunicato da parte dei vertici Microsoft - è già un grande passo in avanti. "Rendere disponibile 'Longhorn' nel 2006", ha spiegato lo stesso presidente Bill Gates, "servirà ad assicurare importanti progressi nelle prestazioni, nella sicurezza e nell'affidabilità, e contribuirà ad accelerare la creazione di nuove eccitanti applicazioni dagli sviluppatori del settore". Ma molti analisti del settore sono scettici: i progetti di Microsoft su Longhorn - sostengono - sono troppo ambiziosi e la società potrebbe essere costretta a rinviarli. Uno dei punti forti di Longhorn (che già circola illegamente su internet nelle sue versioni test) è la nuova tecnologia grafica per presentare effetti grafici e immagini tridimensionali, un'interfaccia molto sofistica e di grande effetto: si chiama Avalon e, secondo i bene informati, si avvicina ad Aqua, quella che Apple da tempo utilizza sui suoi computer con il sistema Mac OS X. Nel comunicato, però, Microsoft non ha però specificato che tipo hardware (memoria, processore e spazio su disco) sarà indispensabile per sostenere al meglio un sistema operativo come Longhorn. Di sicuro questa grafica estrema avrà bisogno di pc elevata capacità di calcolo e quindi di hardware adeguato. Secondo alcune indiscrezioni, il nuovo sistema operativo di Microsoft sarà comunque meno ricco di novità rispetto ai piani iniziali dell'azienda, ma senza incidere più di tanto nel carattere fortemente innovativo di Longhorn. E la ragione, a ben vedere, si chiama Service pack 2 di Windows XP. Molti dei programmatori che lavoravano per tramutare in realtà il "sogno" Longhorn, infatti, sono stati dirottati in corsa al mega aggiornamento di XP (oltre 260 mega byte), che dovrebbe essere a disposizione degli utenti italiani nel giro di qualche settimana. Un aggiornamento con numerose novità e che risolverà molti dei problemi di sicurezza di XP. Ma le caratteristiche più suggestive di Longhorn non verranno messe da parte. Anzi, faranno parte del sistema operativo che seguirà: il nome in codice, per ora, è Blackcomb e la sua uscita è prevista entro il 2010. http://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/scienza_e_tecnologia/windows/longhorn/longhorn.html |