Nick: Fetuffo Oggetto: re:sei Data: 28/7/2009 10.49.6 Visite: 69
II profumo della vodka si avvertiva subito al mattino nell'alito degli alti papaveri dei partiti socialisti al potere. E lo si sentiva forte di sera nei ristoranti, nei locali notturni, nei letti degli alberghi di lusso dove le belle d'oltre cortina crollavano dopo una notte di bevute. La vodka ha dominato il mondo della ex Urss e dei suoi satelliti. C'era un rapporto diretto fra alcolismo e socialismo reale. La terribile storia di quei tempi, a volte tragica, spesso ridicola, quasi sempre grottesca, è stata una storia di vodka, la bevanda forte, trasparente, conforto della depressione, capace di stordire e di eccitare, di scatenare la violenza ma anche la passione. Carlo Rossella ci accompagna in un viaggio a ritroso negli anni Settanta in quelle capitali, ufficialmente così tristi ma così allegre dopo numerosi bicchieri di vodka: Mosca, Berlino Est, Varsavia, Bucarest, Budapest, Sofia, Tallin, ma anche l'Avana, dove la vodka si era aggiunta al rhum nel delirio alcolico del comunismo. tu cerchi il contraddittorio.. e trovi il "gossip" (parola che si usa spesso negli ultimi tempi) personalmente non tengo genio di parlare di questo argomento. Perchè non mi interessa semplicemente. O perchè non ne ho il tempo.. boh.. a te che ti frega? Ma tu stai scrivendo 50 post cercando questo contraddittorio.. ma se non trovi quello che dici è evidente che a nessuno interessa l'argomento. allora: xchè continui a cacare il cazzo? se io mi metto e scrivo che su un accordo di settima quinta eccedente si può suonare una scala esatonica e nessuno mi risponde mica ci faccio 3000 post al giorno?
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