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NAPOLI - Quattro operai sono saliti sulla torre centrale del Maschio Angioino a Napoli, e minacciano di darsi fuoco e di lanciarsi nel vuoto se non otterranno nuovamente un contratto di lavoro all’interno del termovalorizzatore di Acerra. Sono entrati stamattina nel castello simbolo della città come normali turisti, pagando alla biglietteria l'ingresso di 5 euro.
I lavoratori, licenziati il 1 agosto, insieme ad un’altra trentina di persone dalla Elettra, società che gestisce momentaneamente l’impianto di incenerimento dei rifiuti, hanno lasciato il presidio davanti al termovalorizzatore, dove da oltre 15 giorni stavano attuando uno sciopero della fame, per protestare a Napoli. Per ore non hanno permesso ad alcuno di oltrepassare il fossato del Castel Nuovo.
In stand-by restano al momento i turisti, mentre è stato permesso a una coppia di sposi e relativi ospiti di uno dei tanti matrimoni che si celebrano ogni giorno al castello, di oltrepassare le mura.
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