Nick: LiberaMente Oggetto: Afghanistan &co Data: 22/9/2009 20.45.9 Visite: 135
Definire "missione di pace" l'intervento dei nostri militari in Afghanistan e Iraq è un'operazione scorretta con la quale si tenta di celare alla gente l'aspetto più nefasto e inevitabile del nostro impegno in quei luoghi: la morte. E' alquanto risibile il tentativo di convincere l'opinione pubblica mondiale circa la necessità di "esportare" in quei contesti i principi della democrazia, dato che, esistono elementi storici incontrovertibili in grado di confutare categoricamente tale giustificazione. Il terribile genocidio che ha avuto luogo nella ex Jugoslavia e i sanguinosi massacri del Ruanda sono solo alcuni dei recenti e tragici accadimenti dove gli alacri e indefessi difensori dei diritti universali non hanno ritenuto opportuno operare alcuna "esportazione" di democrazia. Il coincidere delle "esportazioni" con le opportunità economiche offerte dai luoghi interessati è un chiaro indizio che dovrebbe far riflettere e indignare, specialmente quando con le solite frasi di circostanza si tenta nuovamente di mistificare la realtà, giustificando l'ennesimo tributo di giovani vite con un inesistente nobile fine da conseguire. Ps. queste righe non sono ovviamente nate dalla mano di un giornalista, solo il testo di un sms inviato ad un giornale free e pubblicato. Libero pensatore |