Nick: zaanit Oggetto: E non si era d’autunno… Data: 24/9/2009 0.2.58 Visite: 227
Alle ore 20.00 la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale in "e non si era d’autunno… Libertà un po’ con i detenuti/attori dell’istituto di pena" a cura di Patrizia Giordano Inizia con il libero adattamento del romanzo di Pier Paolo Pasolini, Ragazzi di vita, presentato alle 18.30 dall’Istituto Penale Minorile di Airola (BN) con la compagnia I Refrattari, il programma di mercoledì 23 settembre, seconda giornata della rassegna in corso al Teatro Mercadante, Il carcere possibile 2009. "Come Pasolini – si legge nelle note di regia - ha voluto raccontare nel suo romanzo la cruda testimonianza della condizione sociale dei giovani della periferia romana, così questo dramma, risolto in quattro quadri, ruota attorno a un gruppo di amici che vivono il passaggio dall’adolescenza alla prima gioventù. In una Roma in trasformazione, ognuno si arrangia come può e vive di espedienti, di truffe, di furti, di pura violenza. Quattro quadri per quattro drammatici eventi: il furto al povero cieco, canzonato e pestato; il racconto del Napoletano; Alduccio che accoltella la madre per rabbia; la morte di Genesio che annega attraversando il fiume a nuoto. Il fiume, punto di ritrovo dei personaggi, è la metafora dello scorrere del tempo che, come la vita, è sempre uguale. Solo il sentimento dell’amore nel Narratore rende visibile e lucida la visione della tragedia." A seguire, alle 20.00, la Casa Circondariale di Poggioreale presenta lo spettacolo curato da Patrizia Giordano, e non si era d’autunno. Libertà un po’. "Alessandra, unico direttore d’orchestra, ricorda a tutti che il gioco è una dimensione piena di forza vitale, intanto che il corpo racconta, sottratto solo un po’ all’inerzia e alla chiusura, in uno spazio diverso perché c’è il pubblico che guarda. L’idea è nata con il contribuito di tutti e da un paio di desideri: Alessandra avrebbe voluto condurre un talk-show, mentre Gianni, foglia su un albero ben radicato alla vita, avrebbe voluto raccontare, insieme agli altri, la sua storia. Ma è sempre difficile raccontare storie e desideri, entrambi così condizionati dal chiuso di una cella." il papalagi non ha tempo |