Nick: L4t|t4Nt3 Oggetto: La domanda nasce spontanea Data: 21/10/2009 13.14.21 Visite: 158
E' + sporca la merda o Mastella? Però pensandoci...c'è differenza tra la merda e mastella?
NAPOLI - Terremoto all'Arpac, l'agenzia dell'ambiente campano: 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 63 indagati, 18 divieti di dimora e 6 misure interdittive. Un vero e proprio ciclone contro uno dei settori pubblici, considerato da anni uno dei «feudi» del Campanile di Clemente Mastella. L'operazione condotta dalla Guardia di finanza di Napoli e dai carabinieri di Caserta coinvolge, infatti, politici, dirigenti della pubblica amministrazione, professionisti e imprenditori campani. DIVIETO PER SANDRA - Nell'inchiesta risulta indagato anche il presidente del Consiglio regionale della Campania, Sandra Lonardo, destinataria di un provvedimento di divieto di dimora. Secondo le prime notizie trapelate, si tratterebbe, di un divieto di dimora in Campania, dove si svolge l'attività istituzionale della Lonardo in qualità di presidente dell'Assemblea. Non solo: sette carabinieri sono entrati nella villa della famiglia Mastella a Ceppaloni, nel Beneventano e ne sono usciti dopo qualche ora. La Lonardo al momento sta scrivendo una lettera indirizzata ai «cittadini campani». ARPAC - Il filone dell'indagine per il quale sono scattati gli arresti riguarda l'Arpac, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale. Le accuse contestate vanno dall''associazione a delinquere finalizzata alla truffa, al falso, all'abuso di ufficio, alla turbativa d'asta e alla concussione. Nel mirino degli inquirenti sia la gestione di appalti pubblici sia i concorsi finalizzati all'assunzione di personale e l'affidamento di incarichi professionali nella pubblica amministrazione. Sarebbero stati trovati dei file in cui ogni nome da assumere era rigorosamente abbinato a quello di un politico Udeur. E nel partito chi non si piegava a quest'andazzo veniva vessato e intimidito. COINVOLTO ANCHE IL CONSUOCERO - Gli attuali sviluppi dell'inchiesta scaturiscono dall'unificazione di due indagini riguardanti presunti episodi di corruzione e concussione di esponenti dell'Udeur della Campania, tra i quali lo stesso leader del partito, Clemente Mastella, all'epoca ministro della Giustizia. Oltre a Mastella e alla moglie, Alessandra Lonardo, presidente del consiglio regionale campano, sono coinvolti nell'inchiesta, secondo quanto si è appreso, anche il consuocero di Mastella, Carlo Camilleri, che è anche segretario generale dell'Autorità di Bacino sinistra Sele, l'ex direttore dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Campagnia (Arpac), Luciano Capobianco, e il consigliere regionale dell'Udeur Campania, Nicola Ferraro. APPOGGIO DEI CLAN - Un filone dell'inchieste riguarda presunti appoggi di un clan di Marcianise (Caserta): questa parte verrà ora stralciata e passata, per competenza alla Dda. Tra l'altro Pellegrino Mastella, uno dei figli di Clemente, girava con una Porsche Cayenne procurata dal titolare di un'autosalone di Marcianise attualmente detenuto per 416 bis. LA DECISIONE SU CLEMENTE - La decisione del gup di Napoli Sergio Marotta sull'inchiesta che vede 23 indagati per la presunta lobby di potere che avrebbe favorito le nomine in quota Udeur, è stata, intanto, rinviata al 26 ottobre. Si tratta dell'inchiesta che portò alle dimissioni l'ex Guardasigilli Clemente Mastella (anche lui nell'elenco degli imputati) dopo l'arresto, fra gli altri, della moglie Sandra e degli ex assessori regionali Luigi Nocera e Andrea Abbamonte.

GRAZIE DI TUTTO CAPITANO MIO CAPITANO!!! |