NAPOLI - Un medico, già in dialisi e con insufficienza renale,
è morto all'ospedale Cardarelli di Napoli. Era stato ricoverato ieri sera in gravissime condizioni, con le patologie aggravate dal virus dell'influenza A H1N1.
Ne ha dato conferma all'Ansa il direttore sanitario dell'ospedale partenopeo, Cosimo Maiorino. Si tratta del
secondo decesso da contagio di questo virus nel capoluogo campano. Anche nell'altro caso il paziente aveva un quadro clinico fortemente compromesso da altre malattie.
L'uomo morto aveva 56 anni. Residente a Lipari ma domiciliato a Napoli,
era un medico di medicina generale alle dipendenze del distretto 46 dell'Asl Napoli 1. Il decesso è avvenuto per "
polmonite da sospetto virus A H1N1". Sul paziente, infatti, è stato effettuato solo il test rapido per verificare la presenza del virus e si è in attesa dei risultati definitivi.
Salgono a sei le vittime in Italia - Sale a sei in Italia il bilancio delle morti dovute all'influenza A. Di queste due sono avvenute a Napoli. Al Cotugno di Napoli il 4 settembre scorso era avvenuta la prima morte per influenza A in Italia, un uomo di 51 anni che da tempo soffriva di gravi problemi cardiaci. Il 19 settembre è stata la volta di una donna di 46 anni morta a Messina. Le sue condizioni di salute prima di contrarre il virus erano buone, tanto che il suo decesso è considerato il primo in Italia causato dal solo virus pandemico. Pochi giorni più tardi, il 22 settembre, c'è stata un'altra vittima, a Cesena: una donna di 57 anni già affetta da altre gravi patologie e residente in una comunità per disabili. Il primo ottobre un uomo di 85 anni è morto nel reparto di malattie infettive dell'ospedale di Prato, soffriva di gravi malattie respiratorie e cardiache. La penultima vitima, prima di quella odierna, lo scorso 21 ottobre nell'ospedale di Spoleto (Perugia): un uomo di 78 anni risultato positivo al virus ma già sofferente in precedenza di gravi patologie.
Una task force contro la pandemia - Non cala il livello di attenzione sull'Influenza A. La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e di Sanità Pubblica (S.It.I.) ha istituito una Task Force di esperti contro la pandemia influenzale. "Con questa task force", afferma il Presidente della S.It.I. Francesco Blangiardi, "abbiamo messo insieme un pool tra i miglior esperti a livello nazionale. Questo perchè il controllo della pandemia influenzale richiede risposte diversificate e diversi tipi di competenze".
Il viceministro Fazio: "Al via la vaccinazione" - Al via la vaccinazione contro l'influenza pandemica per le categorie a rischio, come le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e i malati cronici fino ai 64 anni d'età. Saranno vaccinati, dunque, contestualmente agli operatori sanitari e i lavoratori dei servizi essenziali. Lo ha precisato il viceministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenuto a un convegno organizzato oggi a Roma per parlare dell'influenza A. Per il viceministro, il comportamento dei media italiani sull'influenza A è stato "finora responsabile". E poi: "
I giornalisti hanno capito che non è il caso di fare scoop sulla pelle dei cittadini".
(27 ottobre 2009) Tutti gli articoli di cronaca
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dunque, ricapitoliamo.
sul fatto che la vittima fosse un medico, c'è congruenza.
lavorava al policlinico? no, al cardarelli! macché, era un medico di famiglia all'internoo di un distretto sanitario.
mah, cmq poco importa, sono dettagli. e cmq anche se finora si può leggittimamente parlare di sospetto diagnostico per via degli ulteriori accertamenti, il direttore sanitario ha confermato la notizia. uhm... un attimo però, il dottore cosimo maiorino è direttore sanitario del cotugno.
I giornalisti hanno capito che non è il caso di fare scoop sulla pelle dei cittadini, quindi se in questi giorni al policlinico di via pansini ci saranno disordini interni, assenze e deficit organizzativi nel personale (circa 1300 teste) sarà un effetto collaterale del virus.
schifo.