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31 ottobre, 12:36
NAPOLI - Alle prime luci dell'alba, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno arrestato il superlatitante Salvatore Russo, capo dell'omonimo clan operante nell'agro-nolano e condannato all'ergastolo per i reati di omicidio ed associazione mafiosa, inserito nell'elenco dei 30 ricercati più pericolosi. Russo era latitante dal 1995.
Salvatore Russo, 51 anni, era ricercato dal 1995, per associazione di tipo mafioso, omicidio, occultamento di cadavere ed altro. Si tratta di reati collegati alla sua attività di boss indiscusso del suo clan. L'uomo è stato stanato dalla polizia in un casale a Somma Vesuviana, nel Napoletano, non lontano dalla sua zona d'origine, Nola.
Era tornato da poco dalla caccia il super latitante Salvatore Russo, arrestato dalla polizia stamattina poco prima delle 7 in una masseria al confine tra Somma Vesuviana e Marigliano. La polizia lo ha trovato nel suo nascondiglio con la cartucciera addosso. Russo era armato ed aveva con sé una mitraglietta Uzi calibro 9, una pistola calibro 9 parabellum e due fucili da caccia calibro 9. Nel corso di una perquisizione è stata trovata un'altra pistola calibro 9X21.
Il nascondiglio del superlatitante era stato realizzato in una piccola abitazione in una masseria di campagna dove si allevano polli e conigli. Quando gli agenti della squadra mobile vi hanno fatto irruzione l'abitazione era vuota ma dietro uno spesso muro che ha attirato la loro attenzione e che è stato sfondato, c'era Salvatore Russo. Il boss non ha proferito parola. Solo all'uscita della questura di Napoli, prima di essere trasferito al carcere di Poggioreale, ha mostrato insofferenza verso i giornalisti e gli operatori sferrando un calcio contro un cronista.
MARONI, STIAMO CHIUDENDO CERCHIO SUPERLATITANTI
CAPRI (NAPOLI) - "L'arresto di Salvatore Russo è un colpo durissimo alla camorra, un successo delle forze dell'ordine e della squadra mobile. Ho parlato con il capo della Polizia e con il procuratore di Napoli e ho fatto loro i miei complimenti". Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni parlando con i cronisti a Capri a margine del convegno dei giovani imprenditori. "Russo è un latitante da 15 anni, un pluriomicida condannato all'ergastolo - ha aggiunto il ministro - stiamo chiudendo il cerchio dei superlatitanti. Questa è la strada migliore per battere definitivamente la camorra e tutte le mafie". "E' una giornata da incorniciare - ha concluso Maroni - una delle tante giornate da incorniciare degli ultimi mesi. Stiamo realizzando un successo straordinario contro mafia e camorra, non ci fermiamo, continuiamo in questa direzione perché vogliamo vincere la guerra contro ogni forma di criminalità organizzata".
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/10/31/visualizza_new.html_992390282.html
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