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Nick: asad
Oggetto: UNA VIA AI FRATELLI MATTEI
Data: 2/9/2004 19.28.45
Visite: 124

COMUNE ROMA INTITOLERA' UNA VIA AI FRATELLI MATTEI

ROMA - Il Comune di Roma intitolera' una via ai fratelli Mattei, ''vittime di uno dei piu' orribili atti di violenza politica che abbiano funestato la nostra citta' e il Paese''. E' quanto rende noto il sindaco Walter Veltroni. ''Stefano, di soli otto anni, e Virgilio, ventiduenne, - spiega Veltroni - il 16 aprile del 1973 trovarono una morte orribile nel rogo della loro casa di Primavalle cui gli assassini avevano dato fuoco per 'punire' la famiglia Mattei della sua militanza nel Movimento Sociale. Fu un gesto atroce, frutto del clima di violenza ideologica che nutriva in quegli anni le piu' dure manifestazioni del terrorismo, di destra e di sinistra, e che provoco', a Roma e in altre citta', una impressionante catena di omicidi, di aggressioni, di intimidazioni''. ''Quello dei fratelli Mattei - aggiunge Veltroni - fu un delitto che, nella pieta' per quei due poveri ragazzi e nel rifiuto della cieca intolleranza che costo' loro la vita, e' ancor oggi presente nella memoria della citta'. Nello stesso modo in cui e' vivo il ricordo di Walter Rossi, il ragazzo ucciso nel '77 per la sua militanza politica a sinistra, al quale e' gia' dedicata una piazza a Monte Mario (che qualche tempo fa inaugurai nella sua nuova sistemazione), di Ivo Zini, il ventiquattrenne ucciso dai Nar all'Alberone perche' leggeva 'l'Unita'', per il quale proporro' alla Commissione Toponomastica l'individuazione di una strada da intitolargli, di tanti e tanti altri''. ''La nostra intenzione - prosegue il sindaco di Roma - e' chiara: attraverso l'atto della intitolazione, che fissa per cosi' dire il ricordo della coscienza pubblica, vogliamo mandare un messaggio di condanna di ogni forma di violenza politica, di ripudio di ogni forma di intolleranza. Nonostante gli avvenimenti internazionali che fanno pesare la minaccia di un terrorismo sempre piu' spietato sulle comunita' e su intere nazioni, nonostante il sangue, la disperazione di popoli interi che fuggono dalla morte e dalla fame, nonostante i rumori delle guerre, Roma e', per nostra fortuna, una citta' serena, che non si e' fatta vincere dalla paura. Il dolore lo porta nella sua memoria. Memoria la cui condivisione e' il rifiuto della logica della violenza, del terrorismo, della morte''.


IL NO DELLA FAMIGLIA CHE VUOLE DIFFIDARE IL SINDACO

''Ho avuto mandato dalla famiglia Mattei di oppormi alla titolazione di una strada ai fratelli Stefano e Virgilio''. Lo ha detto l' avvocato Luciano Randazzo il quale, al riguardo, ha annunciato che domani inoltrera' ''un atto di diffida al sindaco Walter Veltroni di spendere a qualsiasi titolo il nome dei fratelli Mattei''. Il motivo dell' opposizione - ha detto il legale - sta nella mancata presa di posizione del sindaco di Roma quando e' tornata d' attualita' la vicenda di Achille Lollo, uno dei tre estremisti di sinistra (gli altri due sono Marino Clivo e Manlio Grillo, entrambi latitanti) condannati a 18 anni di reclusione per il rogo di Primavalle. ''Quello di Veltroni - ha concluso Randazzo - e' un gesto che arriva troppo tardi e, comunque, la famiglia Mattei avrebbe gradito un suo intervento nei mesi scorsi quando la procura generale inoltro' la richiesta di estradizione di Achille Lollo alle autorita' brasiliane''. Nei mesi scorsi l' avvocato Randazzo presento' una denuncia alla Procura sul caso di Achille Lollo il cui nominativo compariva nella lista degli elettori dei Comites, gli organi rappresentativi delle comunita' italiane eletti direttamente dagli italiani residenti all' estero. Il procedimento e' affidato al pubblico ministero Maria Monteleone ed e', per il momento, registrato come ''atti relativi a'', ossia privo di ipotesi di reato. Nella denuncia si chiede di fare luce sulle complicita' di cui avrebbe beneficiato Lollo per la sua fuga all' estero (e' in Brasile da oltre 20 anni) ''avvenuta - e' detto nell' atto depositato in procura - al momento della lettura della sentenza'' con cui fu condannato per l' omicidio dei fratelli Mattei avvenuto nel 1973.
02/09/2004 17:33


ROGO PRIMAVALLE: NEL '73 L'ATTENTATO DI POTERE OPERAIO

ROMA - I fratelli Mattei, figli di 8 e 22 anni del segretario della sezione Primavalle dell' allora Msi, bruciarono vivi il 16 aprile 1973 nel rogo della loro abitazione appiccato da militanti di Potere operaio. La Cassazione nel 1987 rese definitive le condanne a 18 anni di reclusione per i responsabili del rogo, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo, tutti allora militanti di Potere Operaio. Lollo, che da tempo si trova in Brasile, e' stato al centro di polemiche, la scorsa primavera, per la sua mancata estradizione in Italia. ''La domanda di estradizione di Lollo - preciso' il ministro della Giustizia Roberto Castelli - e' stata inoltrata al Brasile l'8 aprile del '93 per l' esecuzione della pena residua. La domanda e' stata respinta il 15 settembre del '94 dal Supremo Tribunale Federale del Brasile, che in base all' ordinamento brasiliano ha sentenziato la caduta in prescrizione del reato, commesso nel '73''. Dunque, Lollo si trova ''libero in Brasile, pur essendo tuttora ricercato dall' Italia in campo internazionale''. ''Se si dovesse allontanare dal Brasile - concluse il ministro - potrebbe essere riproposta domanda di estradizione verso il nuovo paese ospitante''.
02/09/2004 17:48


ROGO PRIMAVALLE: AN, DECISIONE VELTRONI SANA FERITA

ROMA - ''Finalmente un atto di civilta', un atto dovuto, finalmente Roma rende omaggio a due dei tanti caduti della Destra romana che ha pagato duramente negli anni '70 il clima di terrore e di caccia all'uomo che si era scatenato nei confronti dei nostri militanti''. E' quanto dichiarano Fabio Rampelli e Marco Marsilio, consiglieri di Alleanza nazionale rispettivamente alla Regione Lazio e al Comune di Roma. ''Fino ad oggi - sottolineano i due consiglieri di An - il ricordo di queste tragedie era rimasto confinato nelle commemorazioni di parte o in coraggiose iniziative da parte di alcuni Municipi, come l'intitolazione di un parco ai fratelli Mattei alla Balduina, una targa dedicata allo studente greco Mikis Mantakas da parte del XVII Municipio o l'approvazione di un ordine del giorno per una strada ai caduti di Acca Larentia cui non e' stato dato seguito''. Il capogruppo di An alla Provincia di Roma, Piergiorgio Benvenuti, considera la decisione del sindaco ''un gesto importante: intitolare una strada di Roma a Stefano e Virgilio significhera' soprattutto ricordare alle giovani generazioni le orribili conseguenze della violenza politica e della cieca intolleranza''.
02/09/2004 17:49

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UNA VIA AI FRATELLI MATTEI   2/9/2004 19.28.45 (123 visite)   asad
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