Nick: Rasojo Oggetto: re:link Data: 3/9/2004 13.20.26 Visite: 22
Cito dal link che hai cortesemente segnalato : nel settembre 1994, ... La Fiat, shareholder di due delle tre aziende italiane produttrici, si attiva per "uscire" dal business. Ovvero : posto che l' Italia ha deciso di sacrificare pressoche' l' unico settore industriale che esportava, in nome dei diritti umani, potremmo almeno evitare di continuare ad autoflagellarci come "venditori di morte". Quanto alla faccenda delle armi americane vendute ai guerriglieri : di fronte a un business diretto di questo genere scoppierebeb una crisi internazionale mostruosa. Le armi vengono vendute ai guerriglieri da intermediari, che di solito, piu' che nuove di fabbrica, le ottengono da Paesi del terzo mondo che le acquistano per girarle. Il maggiore produttore di armi per la guerriglia e' la Cina. Le armi americane sono camerate per il calibro 5.56 (quello dell' M16 e dei nostri Beretta) ; le piu' vecchie per il 7.62 N.A.T.O. (Garand e F.A.L.) ; un guerrigliero che desideri utilizzare le munizioni che si trovano in Russia ha bisogno del 7.62 corto utilizzato da AK 47 e AK 74 Kalashnikov. Le armi cinesi costano inoltre meno di un decimo di quelle americane (di cui alcune versioni speciali, e costose, sono, va detto , camerate per il calibro Russo). Se i Russi scoprissero forti quantitativi di munizioni da 5.56 in mano ai guerriglieri succederebbe l' iradiddio. E se gli americani volessero veramente aiutare i Ceceni passerebbero loro gli Stinger, missili antiaerei che gia' in mano agli Afgani causarono problemi enormi ai Russi. Invece i Ceceni sono indifesi da questo punto di vista. Quanto agli eroici combattenti per la liberta' cecena, mi permretto di ricordare che si tratta di mafiosi venuti a conflitto con il governo centrale (mafiosetto anch'esso), e che hanno trovato comodo giocare sulla Jihad per avere aiuti dagli integralisti islamici di tutto il mondo.
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