Nick: PepposDj Oggetto: Blitz russo: 150 morti Data: 3/9/2004 15.46.48 Visite: 185
MOSCA - Le forze russe hanno dato l'assalto all''edificio nel quale si e' rifugiato e asserragliato un gruppo di terroristi fuggiti dalla scuola di Beslan. Elicotteri sorvolano l'edificio, sul quale carri armati stanno sparando, secondo le agenzie di stampa russe. I terroristi fuggiti dalla scuola sarebbero tredici, secondo le autorita' ossete e sono inseguiti anche con elicotteri e anche da civili armati. Al momento ne sono stati uccisi cinque. Alcuni di loro si sarebbero fatti saltare all'interno della scuola di Beslan, ora in fiamme dopo l' evacuazione di tutti gli ostaggi. Intanto sarebbe salito a piu' di 150 morti il bilancio aggiornato delle vittime della battaglia scatenatasi attorno alla scuola di Beslan, dopo la fuga di alcuni ostaggi seguita dalla sparatoria dei terroristi e quindi dall'intervento delle forze speciali. Lo riferisce un inviato del giornale online russo Gazeta.ru, citando sue fonti interne alla polizia locale. Almeno 300 i feriti, immediatamente reidratati e soccorsi, ma alcuni sono in gravissime condizioni. Tale bilancio, d'altronde, potrebbe non essere neppure definitivo dato che nella scuola sembra ci fossero non meno di 1.000 ostaggi, e tenuto conto dell'intensita' di fuoco della battaglia e delle ripetute esplosioni provocate dal commando di sequestratori. Secondo fonti ufficiali, sono ricoverate in ospedale oltre 350 persone tra ostaggi, personale della protezione civile e spetznatz. Julian Manyon, inviato della televisione britannica nella citta' della Ossezia, ha riferito che il suo cameraman e' riuscito ad entrare brevemente nella palestra e ha visto un centinaio di cadaveri. Secondo il giornalista, apparentemente erano state fatte detonare diverse cariche esplosive. ALLE 11,30 IL BLITZ DELLE FORZE SPECIALI E' scattato poco prima delle 11:30 ora italiana il blitz delle forze speciali russe per liberare le centinaia di persone (soprattutto bambini che nella maggioranza si sono salvati) tenute in ostaggio da un commando di indipendentisti ceceni in una scuola di Beslan, nella repubblica autonoma dell'Ossezia del Nord. Secondo testimonianze raccolte da giornalisti a Beslan, il blitz e' stato innescato dal suicidio di cinque terroristi che si sarebbero fatti saltare in aria con l'esplosivo mentre era in corso il trasporto, fuori dalla scuola, dei cadaveri degli ostaggi uccisi. Il muro di cinta della scuola e' stato fatto saltare dalle forze speciali per consentire l'uscita agli ostaggi, il cui numero e' ancora imprecisato. Fonti governative parlano di oltre 500 persone, mentre testimoni riferiscono oltre mille. All'azione hanno partecipato anche due elicotteri da combattimento che per molti minuti sono rimasti sulla perpendicolare dello stabile e che, quando l'assalto era quasi completato, hanno utilizzato le mitragliatrici per bloccare i tentativi di fuga del commando. In pochi minuti, dalla scuola - che ha avuto una porzione del tetto crollata per effetto di una esplosione - sono riusciti ad allontanarsi decine e decine di bambini e ragazzi, molti dei quali indossavano soltanto le mutandine perche', hanno poi riferito, il caldo nelle aule nelle quali erano tenuti prigionieri era ''insopportabile'', tanto che avevano frantumato i vetri delle finestre per potere avere un po' di refrigerio. Testimoni hanno riferito che almeno due donne che facevano parte del commando e che indossavano cinture esplosive, hanno cercato di bloccare i bambini e i ragazzi che scappavano. I primi a portare loro soccorso sono stati i soldati che da tre giorni circondavano il perimetro della scuola. Molti bambini, stremati e visibilmente sotto shock, sono stati portati via a braccia e sottoposti ai primi soccorsi al riparo di blindati, vicino ai quali erano state portate bottiglie d' acqua e barelle. Tra i bambini soccorsi alcuni mostravano segni di ferite, altri avevano la testa immobilizzata con collari. Mentre le forze speciali prendevano il controllo del cortile principale della scuola, i terroristi hanno cercato di allontanarsi, non esitando ad aprire il fuoco contro le centinaia di persone - in maggioranza congiunti degli ostaggi, ma anche molti giornalisti e cineoperatori - che, nonostante il pericolo evidente, si trovavano lungo le strade. Una decina di terroristi sono riusciti a raggiungere una casa vicina e ad asserragliarsi, per resistere all'azione delle unita' speciali. Altri, abbandonati gli abiti neri che caratterizzano gli indipendentisti ceceni, hanno indossato vestiti civili, grazie ai quali hanno cercato di mescolarsi alle migliaia di persone che ancora sono attorno alla scuola. Tra i terroristi in fuga anche due donne, vestite di bianco. Alla 12.25 le forze speciali russe hanno annunciato di avere il pieno controllo della scuola, anche se almeno un' esplosione e altre sparatorie si sono sentite provenire dalle strade vicine. © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati
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