Nick: falcofa Oggetto: sante parole...sante parole Data: 10/2/2010 20.16.52 Visite: 163
Ferlaino: “I torti arbitrali si combattono all’interno del Palazzo”
“Caro De Laurentiis, parla con Collina” “Ho presentato anch’io dossier, ma solo da consigliere federale, seduto accanto al designatore arbitrale…” “La violenza è un problema di ordine pubblico, che deve risolvere solo la Polizia: il Napoli non può farci nulla” L’ex presidente del Napoli, Corrado Ferlaino, intervenendo sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: ”Non esistono i complotti. Il Napoli è molto ambito, dal mondo del calcio, perché porta spettatori allo stadio ed audience in tv. Cosa deve fare De Laurentiis? Anche io, all’inizio della mia avventura, reagivo ai torti arbitrali. Nel ’71 perdemmo uno scudetto a Milano contro l’Inter. Gonella, persona perbene, fu minacciato da Mazzola negli spogliatoi e nella ripresa, in vantaggio 1-0 grazie ad un gol di Altafini, perdemmo la partita. Rigore contro, gol in fuorigioco e fummo sconfitti 2-1. Da quel momento in poi ho messo un nostro dirigente davanti alla porta dell’arbitro… Ricordo di aver reclamato, ma il successo lo si ha chiamando Collina per un appuntamento, oppure diventando consigliere federale o vice presidente al centro tecnico di Coverciano, dove si riuniscono tutti gli arbitri. Anch’io ho presentato dossier sui torti subiti, ma l’ho fatto da consigliere federale, seduto accanto al designatore arbitrale. Altrimenti, i dossier non servono a nulla. La violenza? Combatterla è compito delle istituzioni, non del Napoli. Non potete fare niente nemmeno voi giornalisti, deve pensarci la Polizia, è un problema solo di ordine pubblico. Il Napoli ha milioni di tifosi, e se c’è una piccola minoranza che fa queste cose non vorrei che il pubblico napoletano fosse affratellato a questa minoranza perché è un pubblico correttissimo. Il mio Napoli vinse spendendo meno di De Laurentiis? Allora erano altre cifre: Maradona, ad esempio, è costato 13 miliardi e mezzo di lire, praticamente sei milioni di euro. Non c’era la legge Bosman, che ha cambiato un po’ tutto, e poi adesso il Napoli ha altri introiti tra sponsor e televisione. Noi, invece, avevamo solo gli incassi degli spettatori. Non paragoniamo gli investimenti di oggi con quelli di allora. Quanto varrebbe Maradona? Non lo so, probabilmente batteremmo tutte le squadre italiane, incasseremmo molto di più Milan, Inter e Juventus, perché Maradona era un valore mondiale, non solo italiano”. Redazione NapoliSoccer.NET
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