CALCIO, GIUDICE SPORTIVO: TRE GIORNATE A MOURINHO

Costa caro il gesto delle manette durante Inter-Sampdoria a Josè Mourinho squalificato per tre giornate dal giudice sportivo di Serie A "per aver contestato le decisioni arbitrali con atteggiamenti plateali, in particolare mimando, al 35° del primo tempo ed al 10° del secondo tempo, 'le manette', con i polsi incrociati e le braccia rivolte verso il pubblico e verso le telecamere presenti ai bordi del campo". Il tecnico interista guarderà dalla tribuna, quindi, le sfide con Udinese, Genoa e Catania. Mourinho è stato punito anche per le "espressioni ingiuriose" rivolte all'arbitro Tagliavento e agli assistenti "nell'intervallo, nel sottopassaggio che adduce agli spogliato" e per avere "contestato ripetutamente la presenza dei collaboratori della Procura federale, collocatisi nei pressi delle panchine di entrambe le squadre" durante la partita. Le infrazioni sono state rilevate dai collaboratori della Procura federale. Il portoghese è stato punito anche per la "recidiva specifica reiterata". 10mila euro di ammenda e inibizione fino all'8 marzo per il dirigente Gabriele Oriali; al club nerazzurro ammenda di 25.000 euro per cori insultanti l'arbitro, per aver esposto uno striscione contro gli organi federali, per il lancio di una bottiglia di plastica contro un assistente e per l'esplosione di alcuni petardi. A questi vanno aggiunti altri 5.000 euro di sanzione per aver ritardato di 5 minuti l'ingresso in campo nel secondo tempo.
Il giudice sportivo ha poi multato il Genoa di 40.000 euro e la Juventus di 15.000 per i disordini sugli spalti nel match giocato a Torino domenica 14 febbraio. Il giudice ha basato le proprie decisioni sulla relazione integrativa del Procuratore federale sulle allegate note della Questura di Torino e dell'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Multe, infine, anche alle seguenti società: Atalanta (10mila euro), Catania (5mila euro), Bari (4mila euro), Siena (3mila euro) e Cagliari (2mila euro).