Nick: Buendia Oggetto: l'ultimo romantico Data: 13/4/2010 11.27.3 Visite: 220
si chiama luigi strada e due sono le cose, o è uno che brucia dentro di qualcosa di terrenamente invidiabile, o è una canaglia. verrebbe da chiedersi chi sarebbe o dove sarebbe gino strada oggi se non ci fossero guerre, quelle mostruose tigri deformi e onnipotenti che cavalca glorioso e tutto circonfuso di una luce trascendente. io non gli do contro, credo che lui creda con cieca convinzione a quel che dice. il nodo è proprio lì, nella cecità. quindi ripudia la guerra ma vive la sua vita immerso in quei brandelli e voglio perdonargli, perché l'intento è più nobile dell'intero genere umano e dei millenni di storie e storielle, l'ingenuità di professare una pace che non scorre nelle vene di nessuno. non è forse egli stesso un guerriero?, luminoso e infuocato davanti a quanti lo seguono, lui medesimo, lui, il rabbi. e quindi quel che non gli condono, come colpa che annulla ogni intelletto, è il suo scandaloso peccato di superbia nel ripudiare ciò che nella sua indole risuona così chiara e netta, la veemenza, il non compromesso, la negazione di ogni forma di diplomazia che sola, se non evita la guerra, l'allontana, la scioglie, la pospone, la rimpicciolisce perchè sa toccare quel vulnus che non fa difetto a nessuno: la vanità infine, questo mi sembra gino strada, una canaglia carismatica e vanesia eppure mi piacerebbe tanto di più credere, e crederlo veramente, che ad animarlo adesso è quello stesso incorrotto furore degli anni giovani e poveri di coscienza quando ci beviamo di tutto, le bugie illustri e le nostre, e mangiamo con naturalezza a certe tavole infuocate di progetti e belle parole, come se l'ordine naturale delle cose fosse scritto in un codice morale vergine invece io lo guardo e vedo un uomo ribelle che racconta bugie più poetiche ma non meno amare, che sa mentire con fierezza e, di nuovo, la sua vanità integra; un uomo che combatte nella guerra vera che s'insinua per un'ideologia recitata come se dicesse: io ho scelto tempo fa di essere questo io vedo un uomo, nessun eroe, un uomo scarmigliato, un uomo che non conosce pace |