Nick: Buendia Oggetto: brainstorming Data: 9/6/2010 22.55.26 Visite: 260
col passare degli anni, fin da quando siamo poco meno che adolescenti, spiegano i patologi, le arterie principali e i grossi vasi che si distaccano dall'arco aortico lentamente, inesorabilmente tendono a perdere elasticità, oppongono crescente resistenza al flusso sanguigno, come dei tubi che da gomma che erano divengono canne in pvc, pericolosamente fragili malgrado si possa crederle più robuste è una cosa semplice, no? è meccanica, fisica deduttiva e il cuore?, che invece può più facilmente ingrossarsi e diventare più pesante? anche il cuore si fa via via più rigido, e capriccioso perché la meccanica alterata ne cortocircuita il sofisticatissimo sistema di conduzione elettrica insomma, piuttosto che accelerare per la felicità, l'amore, arriva a scoccare tre, quattrocento e passa colpi in un minuto perché è un modello prossimo alla rottamazione invecchiamo dentro e se l'anima si fa ruvida, chi lo sa, forse i colpi bassi e il disincanto non ne sono la causa non so se poi è così, non so nemmeno perché stasera mi sto cullando in quest'idea cretina che mi solleva da morire; un cinico è solo una persona malata, poveretto, una persona fredda e impenetrabile, insensibile a tutto, alla bellezza, alla debolezza, allo sconosciuto che gli passa accanto, una persona fredda avrebbe bisogno di essere curata come e anche di più che un vecchio senza molto tempo ancora davanti a sè stasera il mondo fuori e dentro casa mia è un posto bellissimo, pacifico e tenero che merita una carezza sincera allora scrivo questa lunga buonanotte avvicinandomi al sonno come una bambina con un cuore sano e forte, e mi riposerò con più leggerezza, del tutto, profondamente e magari domani avrò più possibilità di sopravvivere alla battaglia [...] domani nella battaglia pensa a me, quando io ero mortale, e lascia cadere la tua lancia rugginosa che io pesi domani sopra la tua anima, che io sia piombo dentro al tuo petto e finiscano i tuoi giorni in sanguinosa battaglia domani nella battaglia pensa a me, dispera e muori [...] w.s. |