Nick: Franti Oggetto: Porno In Tivvù Data: 5/9/2004 3.54.21 Visite: 191
Dedicato a Un QuattordiciLuglio che fuori sembrava Inverno. Come nevica, fuori e' gia' tutto bianco. Meglio tornare a letto, sono stanco. Poi e' domenica: io mi stendo tu mi massaggi teneramente come sai tu... Come nevica, ma comincio a sentire più caldo, più caldo. Continua ancora così, anzi sali piu' in alto. Vuoi la musica? Metti la musica, accendi la radio, voglio vederti uscire nuda dall'armadio. Come un porno alla Tivvù, che si e' rotta e non va più, quindi il porno lo facciamo io e tu. Anzi spegni anche la radio, nel silenzio ci studiamo e continuiamo il nostro porno nell'armadio. Perchè nevica, aspettiamo che il sole ritorni. Dobbiamo stare chiusi un po' di giorni Il che significa che dobbiamo inventarci di tutto, per esempio io sono il califfo, tu la schiava del tempio. Ma adesso guardami, apri quegli occhioni neri, fa freddo davvero, ti scaldo la punta dei piedi. E se nevica, noi ricominciamo da capo vuoi vedere perfino che riusciamo a darci un bacio. Ma come baci bene tu e non vorrei staccarmi più, per fortuna che si e' rotta la Tivvù. Ma che lingua eccezionale, senza neanche respirare, dura tanto che poi smetto di fumare. Ma come baci bene tu, che non vorrei staccarmi più, per fortuna che si e' rotta la Tivvù. Ma che lingua eccezionale, sembra un'elica nel mare e' bellissimo, continua a nevicare. -Porno in Tivvù- |