Steaua rischia esclusione: assedio all'arbitro e lancio oggetti. Delegato Uefa chiede protezione. Agguati all'esterno

Il delegato Uefa, secondo quanto riportano quest'oggi i quotidiani locali, avrebbe chiesto la protezione di due agenti

BUCAREST - L'incredibile rimonta del Napoli allo stadio Ghencea ha lasciato grande amarezza tra i padroni di casa. La rabbia si è scatenata al triplice fischio finale dell'arbitro polacco Marcin Borski letteralmente accerchiato dai giocatori dello Steaua e dal neo-tecnico Lacatus colpevole, secondo loro, di aver prolungato la gara senza motivo. Le proteste, che si potevano chiaramente evitare (considerando il recupero per sostituzioni e per le continue perdite di tempo dell'estremo difensore Tătăruşanu costantemente a terra dolorante) che hanno fatto esplodere la tifoseria rumena (che era già surriscaldata dal pre-gara, leggi qui) . L'episodio potrebbe costare caro ai rumeni, considerando che è stato accompagnato (oltre che dalle tensioni tra le tifoserie che ampiamente vi abbiamo documentato) anche dal fitto lancio di oggetto ai danni dei giocatori del Napoli. Gli azzurri, infatti, hanno dovuto aspettare qualche minuto prima di poter rientrare nel tunnel degli spogliatoi, così come la terna arbitrale. In campo è stato lanciato di tutto: alcuni hanno preferito raggiungere gli spogliatoi di corsa rischiando seriamente di essere colpiti, altri hanno preferito aspettare a distanza di sicurezza.

La situazione non era migliore neanche in tribuna stampa. Il delegato Uefa, che ha osservato per tutta la gara il comportamento della tifoseria dello Steaua, secondo quanto riportano quest'oggi i quotidiani locali, avrebbe chiesto la protezione di due agenti prima di scendere negli spogliatoi. La stampa rumena è convinta della squalifica del campo, mentre l'esclusione dalla competizione sarebbe una soluzione estrema perchè non garantirebbe regolare competizione nel raggruppamento. (AGGIORNAMENTO: Il delegato Uefa avrebbe scritto un rapporto di quattro pagine sulla situazione vissuta nell'infuocato Stadio Ghencea)

Come se non bastasse il clima di tensione è continuato anche all'esterno dello stadio con varie aggressioni a tifosi che in taxi rientravano all'aeroporto di Bucarest. Anche in piena notte all'aeroporto alcuni "tifosi" dello Steaua hanno provato ad entrare in contatto con i napoletani che aspettavano il volo, ma la polizia ha evitato il contatto senza problemi. L'attenzione poi si è riversata verso l'ambiascata polacca (nazionalità dell'arbitro della gara) a Bucarest! Le prime notizie non confermate parlano di una ventina di tifosi dello Steaua fermati e sottoposti a Daspo.