"Premessa ovvero il caffè sospeso
A Napoli, una volta, c'era una bella abitudine: quando una persona stava su di giri e prendeva un caffè al bar, invece di uno ne pagava due. Il secondo lo riservata al cliente che veniva subito dopo. Detto con altre parole, era un caffè offerto all'umanità. Poi, di tanto in tanto, c'era qualcuno che si affacciava alla porta del bar e chiedeva se c'era un "sospeso". Tutto questo era dovuto al fatto che erano più i clienti poveri che quelli ricchi. Oggi purtroppo non solo non esiste più chi paga un "sospeso" ma nemmeno chi è disposto ad accettarlo. Un giorno ho conosciuto un brav'uomo, bisognoso di fare amicizie, che di "sospesi" ne pagava addirittura cinque.
E' per questo che chiedere un allineamento dei prezzi del caffè in Italia, a mio avviso, sarebbe un errore. Il caffè non è uguale a ogni latitudine: in primo luogo, è diverso come sapore, poi come quantità(un caffè del Nord, misurato in centilitri, è almeno il doppio di un caffè del Sud) e, infine, come funzione. Quando al di sopra della Linea Gotica si è giù di corda ci si aiuta con un grappino, a Napoli, invece, con un caffè, e per raggiungere il livello desiderato, credetemi, ce ne vogliono almeno tre, e di quelli buoni. Ma tre caffè al giorno costano quello che costano. Forse ce li dovrebbe passare la mutua.
Il caffè di Napoli è diverso da quello di Milano. E' minimo come quantità e massimo come sapore. Provare per credere. E soprattutto non è solo un liquido scuro ma, ,come accennato, un mezzo per fare amicizia. Supponiamo che un giorno incontriate un amico a Napoli, in piazza dei Martiri. Il minimo che vi dovete aspettare è che vi dica: "Prendiamoci un caffè". Il che dalle mie parti equivale a dire "buon giorno".
Ora, però, paragoniamo il caffè di Napoli al caffè di Milano, se non, addirittura, a quello di Monaco di Baviera. Mentre quello tedesco scendere, quello di Napoli sale e va a sistemarsi nelle vicinanze del cervello. Non a caso è poco più di un sorso.
Questi capitoli che seguono sono come piccoli sorsi di caffè napoletano: brevi, gustosi, ma capaci di salire nelle vicinanze del cervello e fargli un po' di sano solletico."
"Il caffè sospeso" di Luciano de Crescenzo.
Ho appena finito di leggerlo, ve lo consiglio, leggero e con pillole di saggezza molto interessanti, condite con la giusta dose di ironia consona all'autore.
Buona lettura!
Love, peace and harmony? Love, peace and harmony? Oh, very nice, very nice, very nice, very nice... but maybe in the next world (cit.)