Nick: Medy Oggetto: Notiziario Data: 8/9/2004 11.5.0 Visite: 98
Roma, 8 set. (Adnkronos) - Il rapimento di Simona Pari e Simona Torretta viene rivendicato sul sito 'Islam-Minbar.com' come ''il primo dei nostri attacchi all'Italia'' da un gruppo terroristico che si firma ''Ansar El Zawahri'' (I seguaci di Al Zawahiri). ''Abbiamo preso due agenti dell'intelligence italiana - si legge nel comunicato - e questa e' la prima volta che diamo un colpo a livello militare contro l'Italia''. Il documento contiene anche una minaccia diretta al nostro paese e al premier Silvio Berlusconi: ''Promettiamo altri attacchi al governo Berlusconi, simili a quelli inflitti alla Russia, con l'aiuto di Dio e dei nostri fratelli mujaheddin. Berlusconi, brucera' il tuo cuore e quello dei criminali italiani nella ricerca di queste donne.'' Sull'autenticita' della rivendicazione, pero', ci sono non pochi dubbi. Per ora si sa che l'autore del testo e' un visitatore sporadico del forum: i dati risultano essere quelli di un navigatore che si e' iscritto da poco e che ha inviato solo tre messaggi. Cresce l'ansia, dunque, per la sorte delle due ragazze italiane sequestrate ieri a Baghdad. Oggi e' previsto un incontro tra governo e i rappresentanti dell'opposizione intorno alle 11 a Palazzo Chigi per fare il punto della situazione. Le italiane in ostaggio lavorano presso l'organizzazione non governativa 'Un ponte per...'. Si chiamano Simona Torretta, di Roma, e Simona Pari, di Rimini, e hanno entrambe 29 anni. La Farnesina e' stata informata dai responsabili di 'Un ponte per...'. Secondo quanto si apprende dall'organizzazione la sigla dei rapitori e' 'Gruppo islamico'. Alle 16 di ieri un commando di uomini armati con fucili AK-47 e con pistole con i silenziatori, formato secondo alcune fonti da una ventina di persone, ha fatto irruzione negli uffici della ong a Baghdad prelevando le due italiane, un ingegnere iracheno e una operatrice irachena di 29 anni che invece lavora da un anno per Intersos. I due iracheni sono stati identificati come Raad Ali Aziz e Mahnza Bassam. Intanto, non si arresta l'ondata di violenza nell'Iraq del dopo Saddam. Un militare americano e' rimasto ucciso la notte scorsa durante un attacco ad un convoglio a Balad, a nord di Baghdad. A darne notizia e' stato l'esercito statunitense, precisando che un altro soldato e' rimasto ferito nell'esplosione della bomba al passaggio del convoglio militare. Islamabad, 8 set. (Adnkronos/Xin) - Il presidente pakistano Perwez Musharraf ha telefonato al presidente russo Vladimir Putin per esprimere a nome del suo paese le condoglianze per le vittime del massacro di Beslan. A riferirne sono oggi i mezzi di informazione pakistani: ''I terroristi non hanno religione e tali azioni non possono essere perdonate'', ha affermato Musharraf nel corso del colloquio. ''Il popolo pakistano e' vicino a quello russo in queste ore di lutto e condivide la pena di fronte all'uccisione di bambini'', ha continuato il presidente pakistano sottolineando la determinazione del suo paese nel combattere il terrorismo e nel collaborare strettamente con la comunita' internazionale per fronteggiare tale minaccia.
|