Nick: AngryKat Oggetto: re:PARANORMALE Data: 15/9/2004 14.32.34 Visite: 34
Azz, è già la seconda volta oggi che segnalo il cicap . Hai detto ""Paranormale" è qualcuno che ha sovente a che fare con superficialità, ignoranza e saccenza. Vent'anni fa si rideva se si parlava di Clonazione." E' vero che la scienza non accetta l'esistenza dei fenomeni che non riesce a spiegare? A forza di sentirla ripetere in continuazione da radio, stampa e TV, e anche da persone di cultura, questa menzogna è ormai entrata nel sapere comune e viene accettata senza critica dalla maggioranza della gente. La verità è però un'altra: "La scienza non riesce a trovare alcun vero fenomeno paranormale da spiegare." Qualsiasi disciplina scientifica infatti non solo accetta, ma addirittura cerca l'esistenza di nuovi fenomeni (che ovviamente, essendo nuovi, non possono essere già spiegati). Se così non fosse, non ci sarebbe stato alcun progresso scientifico, e il sapere umano sarebbe rimasto sempre fermo ai secoli e ai millenni passati, proprio come è accaduto per l'astrologia o per la lettura della mano che, non essendo discipline scientifiche, non hanno mai cercato nulla di nuovo per migliorare le proprie conoscenze e si sono accontentate della visione del mondo che avevano gli uomini migliaia di anni fa. Tornando al luogo comune sopra citato, ricordiamo che spiegare un fenomeno che non è ancora stato osservato non ha assolutamente alcun senso (a meno che non sia stato previsto deduttivamente da conoscenze precedenti): sarebbe come cercare di spiegare perché il sole a mezzogiorno è blu invece che giallo. La conoscenza di un fatto nuovo avviene, per logica, prima della sua eventuale spiegazione: prima si osserva un fenomeno e poi, se ne cerca (e non è detto che si trovi) la spiegazione. Non si dovrebbe, come fa la parapsicologia, invertire quest'ordine. Insomma: prima di cercare la spiegazione di come facciano le vacche a volare senza avere le ali, sarebbe ragionevole osservarne almeno una che voli davvero. Eppure, per quanto banale possa sembrare, questo concetto non è ancora entrato a far parte del bagaglio culturale della persona media, e si continua così a pensare che la scienza non voglia accettare dei fatti veri solo perché non sono spiegabili con le attuali conoscenze. E' invece proprio l'osservazione di 'fatti veri non spegati' che ha sempre portato evoluzione nelle teorie scientifiche (si pensi ad esempio alle osservazioni che hanno portato alla formulazione della teoria della Meccanica Quantistica). Nel campo della parapsicologia, invece, quello che dopo più di cent'anni di osservazioni manca ai fenomeni paranormali non è una spiegazione, ma una prova della loro esistenza. La telepatia, la psicocinesi, o la chiaroveggenza non sono 'inspiegabili', sono molto più banalmente non-accaduti, nel senso che tali fenomeni non si sono mai verificati in condizioni di controllo, cioè sotto gli occhi di prestigiatori e scienziati esperti. Esempi: 1.I fulmini sono un esempio di fenomeno osservato da sempre. La spiegazione di come si originano i fulmini è relativamente recentee, ma non per questo si è negata l'esistenza dei fulmini. 2.Le stelle pulsar sono state scoperte e poi spiegate (col modello delle stelle a neutroni). Ma il fenomeno 'pulsar', quando è stato osservato, non era ancora spiegato. Ovviamente questo non ha impedito agli astronomi di accettarlo, tutt'altro. Più un fatto è nuovo più attira l'attenzione e gli studi. 3.La psicocinesi non è mai stata osservata. Esistono persone che si autoattribuiscono capacità psicocinetiche. In presenza di prestigiatori e illusionisti queste stesse persone perdono misteriosamente i loro poteri. La psicocinesi dunque non è mai stata osservata davvero, cioè sotto controllo. Il problema è dunque vederla, altro che spiegarla. 4.La telepatia, come la psicocinesi, è tuttora un mito. Nessuno è mai stato in grado di dimostrare le sue capacità di telepate senza usare i trucchi tipici del mentalismo (ramo dell'illusionismo). 5.Ci si chiedeva, proprio in questi giorni, come mai gli scienziati snobbino così vistosamente il problema dell'origine delle stolle. Perché gli astronomi si sforzano di spiegare la formazione delle stelle e dei pianeti e lasciano perdere il problema (ancor più misterioso) della formazione delle stolle? Forse perché nessuno, tranne noi e i nostri sette seguaci, ha mai visto una stolla? ;-)
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