Nick: `FeAtHeR` Oggetto: copia&incolla Data: 1/10/2004 17.8.52 Visite: 38
Apparato digerente IDROCOLONTERAPIA Generalità Quando il colon non è in condizioni ottimali di funzionalità, altri organi devono sopperire all' eliminazione di tossine. Si introduce così il concetto di organi emuntori. A livello del fegato si instaurerà un sovraccarico (piccola insufficienza epatica) che può manifestarsi con il seguente quadro sintomatologico: dispepsia, sonnolenza postprandiale, cefalea, depressione e altri quadri distimici (falsi neurotrasmettitori; candidosi intestinale). Anche la pelle può sopperire all'insufficiente funzione di eliminazione del colon e allora si potrà instaurare una dermatite, e in caso di intolleranza alimentare eczemi atopici o sindromi orticarioidi. Per lo stesso motivo a livello dell'apparato respiratorio ci potrà essere un maggiore carico catarrale con la possibilità di evoluzione verso una sinusite o una bronchite; spesso la situazione può sfociare in un'oculorinite allergica o in un'asma bronchiale in soggetti predisposti. Anche i reni in questa situazione possono venir sottoposti ad un superlavoro; questo può favorire, in soggetti predisposti, l'instaurarsi di un processo che può portare alle artropatie degenerative (maggior ritenzione di urati perché i reni sono sottoposti ad un iperlavoro, presenza di immunocomplessi e/o autoanticorpi). Oltre che a livello parenchimale possono instaurarsi delle situazioni patologiche anche a livello delle vie urinarie (pieliti, pielonefriti, cistiti ricorrenti di origine intestinale). Ovviamente ogni paziente in caso di ipofunzionalità intestinale presenterà uno o solo alcuni dei quadri descritti, in relazione alla sua modalità reattiva. Il lavaggio del colon è pratica antichissima e viene citata per la prima volta nel 1500 a.c. in un documento egizio. Che "la morte risieda nell’intestino" è infatti un concetto medico antico; negli anni comunque questa metodica è stata alternativamente apprezzata e rifiutata. Oggi, grazie anche al moderno sviluppo tecnologico degli apparecchi per l’idrocolonterapia ed agli avanzati studi di fisiopatologia che ne hanno scientificamente dimostrato l’efficacia, tale metodica si è dimostrata un aiuto prezioso per il trattamento di molte malattie e per il mantenimento di uno stato di benessere. Ma perché è necessaria? L’esperienza insegna che nella vita moderna,quale concomitanza di molti fattori, non esiste praticamente più nessuno con un funzionamento ottimale dell’intestino. Ciò è dovuto ad una errata alimentazione, all’uso smodato di farmaci, specie antibiotici e cortisonici, all’abuso di lassativi che portano ad un indebolimento della motilità intestinale, all’inquinamento sia alimentare che ambientale ricco di sostanze tossiche. La conseguenza è la disbiosi cioè l’alterazione della flora batterica intestinale. Questa, tra l’altro modula l’attività del sistema immunitario intestinale che da solo rappresenta l’80% di tutto il sistema immunitario dell’organismo.Questo facilita la predisposizione di numerose malattie e l’insorgenza delle tanto citate intolleranze alimentari . Inoltre la disbiosi determina un aumento di funghi e saccaromiceti; la fermentazione e la putrefazione dei contenuti intestinali determina una autointossicazione le cui conseguenze si esprimono con sonnolenza, depressione, deficit di concentrazione, perdita di vitalità. L’alterazione delle difese immunitarie è inoltre fattore predisponente in malattie cutanee quali la psoriasi,i reumatismi, l’emicrania frontale, allergie e l’asma, ecc. Un trattamento del colon dura circa 45 minuti e va preceduto a domicilio da una breve terapia farmacologia; si introduce un piccolo specolo per via rettale collegato all’apparecchio. Il terapeuta regola il flusso dell’acqua per quantità e temperatura e ha inizio l’irrigazione del colon. Quando dopo un certo periodo si produrranno le contrazioni peristaltiche del colon, il paziente espellerà attraverso lo specolo stesso il materiale fecale che sarà accompagnato da feci vecchie presenti da tempo sulla parete del colon, da muco, parassiti e quant’altro non è stato possibile eliminare fisiologicamente. Per una adeguata pulizia sono necessari 8-10 trattamenti. Dalla seconda seduta verranno assunti dal paziente prodotti per ristabilire la corretta flora batterica e per non sovraccaricare il carico tossinico a fegato e reni. Indicazioni al trattamento sono quindi: costipazione, flautolenza, colon atonico, emorroidi, colon spastico, diverticoli, infezioni da parassiti, micosi, malattie allergiche, dermatiti e asma, debolezza immunitaria, depressione, cefalea frontale. L’idrocolonterapia può essere effettuata anche prima di interventi chirurgici al colon o interventi diagnostici (clisma opaco, colonscopia). Dott. Viezzoli
|