Nick: Hightecno Oggetto: Kerry vs Bush Data: 6/10/2004 9.59.2 Visite: 58
Usa, Edwards vince confronto tv Cheney battuto tre a uno Ha vinto Edwards tre a uno. Il dibattito televisivo da Cleveland tra i vice candidati alla presidenza degli Stati Uniti, John Edwards e Dick Cheney, se l'è aggiudicato il numero due di John Kerry. Lo indicano le tre maggiori emittenti televisive americane l'Abc, l'Nbc e la Fox che pure è considerata vicina al presidente Bush. Diverso il giudizio della Cnn che giudica in un sostanziale pareggio il confronto tra i candidati.
Il dibattito tv è durato 97 minuti. Alla conclusione, le famiglie di Cheney ed Edwards sono salite sul palco, dove i due candidati s'erano dati la mano, mentre i portavoce delle due campagne hanno subito dichiarato vincitori i rispettivi campioni. Cheney ha sicuramente pagato la grande capacità oratoria dell'avversario, il suo fascino mediatico e una certa aggressività. Edwards più volte ha costretto Cheney alla difensiva, soprattutto sulla questione dell'Iraq. E' parso a tratti di assistere al primo round tra i candidati presidenti, avvenuto qualche giorno fa, con Kerry che ha martellato tutto il tempo sul pantano Iraq e Bush in evidente difficoltà. Edwards è andato immediatamente all'attacco accusando l'amministrazione Bush di "continuare a non dire la verità agli americani" dipingendo una situazione "piu' rosea" di quella reale circa la situazione in Iraq e di avere commesso un colossale errore nell'attaccare Saddam Hussein senza avere prima eliminato Osama Bin Laden. Cheney ha risposto andando direttamente all'attacco di Kerry. "Per trent'anni Kerry è stato sul lato sbagliato di tutti i problemi riguardanti la difesa - ha detto il vicepresidente - non lasciatevi ingannare da quello che dice adesso durante la campagna elettorale". C'è stato spazio anche per attacchi personali. Edwards ha affondato il colpo chiedendo spiegazioni al vice-presidente dei presunti privilegi goduti dall'azienda cui è legato, la Hulliburton, nell'ottenere appalti in Iraq. "Mi servono più di 30 secondi per rispondere", si è lamentato Cheney. Edwards ha toccato anche il tasto dolente dei rapporti tra Cheney e Bush sulla questione delle unioni gay. A Cheney, che ha una figlia lesbica, è stato chiesto se è favorevole, come Bush, ad un emendamento costituzionale che di fatto chiuderebbe la porta al riconoscimento delle unioni gay. Il vicepresidente ha detto di essere d'accordo con Bush. Edwards ha replicato che l'emendamento alla costituzione è superfluo e costituisce solo uno strumento "per dividere il Paese". --------------------------- Ok,avanti cosi...
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