 |  |
 |
Nick: BRICIOLETTA
Oggetto: LETTERA AI MIEI AMICI
Data: 6/10/2004 13.21.17
Visite: 186
E' UN PO' LUNGA MA HO PROPRIO BISOGNO CHE QUALCUNO DI VOI MI SAPPIA DIRE COME DEVO COMPORTARMI IN UNA SITUAZIONE COME QUELLA IN CUI MI TROVO...SE PER QUALCUNO E' TROPPO LUNGA VI DICO BREVEMENTE CHE UN'AMICIZIA DI QUINDICI ANNI STA PER FINIRE PERCHE' IO NON SONO PIU' QUELLA DI UN TEMPO PERCHE' SONO SUBENTRATE DUE PERSONE CHE NON MIU FANNO SENTIRE A MIO AGIO...VABBE'M IL DISCORSO E' MOLTO PIU' LUNGO OVVIAMENTE!
come tutte le volte che sto con voi, al mio ritorno tiro le somme.
tredici anni di amicizia.
mille peripezie per passare due giorni assieme.
si cresce si cambia.
siete sempre stati coloro che reputavo I MIEI AMICI.
non potevo fare a meno di voi.
nell'ultimo anno qualcosa è cambiato...sono cambiata io o siete cambiati voi?
io no basta io non posso cambiare ancora, così perdo il filo non è possibile.
voi conoscevate e volevate bene(anche se non l'avete detto sempre) a una persona allegra giocosa spensierata.
cosa è rimasto di lei?
i vostri sorrisi ogni giorno di più si stampano nel mio cuore e nella mia mente in modo indelebile, io è un bel pò che non sorrido più con voi.
un tempo mi sentivo importante per voi, mi cercavate, parlavamo ore,
ora qualcun altro sta giocando meglio quel ruolo che ricoprivo con tanto amore all'interno del gruppo e io mi faccio in disparte, so quando è il momento di chiudere il sipario, ma non posso dire che questo non faccia male.
sabato quando ho rivisto tutti mi sono sentita strana, forse perchè in fondo era solo un mese che non ci vedevamo non ci sono state tutte quelle manifestazioni d'affetto che un tempo ci scambiavamo.
sabato sera, sentivo qualcuno arrabbiato con me e la cosa mirendeva nervosa a quella persona ho mandato un sms, non ho ricevuto risposta verbale o epistolare, ma m'è bastato guardarlo negli occhi e ho capito che pensava le stesse cose che gli avevo scritto io.
domenica, quando è arrivato il momento di partire tutti insieme (o quasi), ero felice, perchè non lo so bene, ma anche se da un lato mi dispiaceva che due non partivano con noi ma ci avrebbero raggiunto l'indomani mattina, ero felice, perchè potevo essere quella che sono sempre stata con voi e qualcuno se n'è accorto del mio cambiamento radicale in pochi minuti.
quante risate nella mia macchina, direzione Fondi, ma con terracina sempre dritta davanti a noi, non ricordo più da quanto tempo non ridevo così con voi.
ma soprattutto mi rivolgo a te, te che sei stato il mio migliore amico per tutti questi anni, o almeno ci siamo sempre illusi che fosse così, perchè infondo da quando siamo "stati insieme" (eravamo tanto piccini che mi fa tanta tenerezza ripensare a quei momenti)qualcosa si è formato tra di noi e anche se non mi chiami mai, non ti confidi con me, ogni volta che stiamo insieme è magia.
dietro la tua scorza da play boy, sai bene quali sono i tuoi sentimenti, tra noi non c'è amore, almeno no quello fine a se stesso, ma c'è qualcosa di molto profondo(oltre all'attrazione fisica innegabile per quello che succede puntualmente almeno una volta ogni volta che ci vediamo).
insomma domenica sera con voi è stato proprio tutto come ai vecchi tempi.
poi lunedì e il matrimonio mi hanno riportato nel baratro in cui sto scendendo,
loro sono arrivate e io mi sono adombrata di nuovo.
quanto mi fa incazzare questa cosa.
al matrimonio mi sono ritrovata più volte da sola, quando siamo tornati a fondi, su quella panchina mi sentivo gelare, il vostro amore non mi riscaldava più, ero sola e non solo perchè ero seduta da sola.
qualche battutina stupida da parte di chi bene sa(perchè ricopre un ruolo non da poco nella mia vita essendo mia sorella) quello che affronto da quest'estate quando sto con tutti che mi ha fatto ancora più innervosire.
poi la oersona del messaggio mi ha capita ancora una volta e ha trovato una soluzione temporanea, ma penso che presto gli vorrò parlare tanto di questo mio stato d'animo, e così mi sono reinserita, ma sempre marginalmente.
siamo tornati a casa, il mattino dopo ci saremo salutati ancora una volta per tornare ognuno alle proprie città e questa cosa mi ha provocato occhi lucidi e cuore triste, ma non ho pianto, non aveva senso, infondo ero arrabbiata con tutti voi, perchè non esisto più come un tempo.
mi sono alzata lunedì mattina e ho deciso che dovevo accompagnare a tutti i costi i siciliani alla stazione, dovevo giocarmi quest'ultima carta del weekend, ma qualcosa non è andato come volevo e anche le due persone che non mi fanno sentire a mio agio, dopo aver detto più di un avolta il giorno prima che non avevano intenzione di venire, hanno cambiato idea e così, tra noi ci sono stati 4 ciao(uno a testa)e 4 abbracci(spero che qualcuno di voi abbia recepito il mio tacito messaggio).
ieri ho pianto, le lacrme non si fermavano, lo stomaco mi faceva malissimo, i singhiozzi erano troppo duri da sopportare, ma piangevo e così ho mandato un messaggio a tre di voi, le persone che più di tutte mi sono sempre state vicine la mi apiccola pulce(con cui è stato bellissima anche questa avventura)il mio "migliore amico"(credo che domenica sera dovrebbe essere l'ultima volta che tra noi succede qualcosa del genere, altrimenti non ci fermeremo mai più)e la persona del sms di sabato, ma nessuno di voi mi ha risposta.
cmq credo sl serio che a fine ottobre non vivrò l'esperienza dei diciottanni del penultimo terzultimo del gruppo, non sono pronta a riaffrontare la mia solitudine interiore quando sono con voi.
sappiate solo che vi voglio un bene che a parole non può essere quantificato e ve ne vorrò sempre qualsiasi cosa accadrà, o decisione prenderò.
