Nick: insize Oggetto: PER FRANCESCO E MICHELE Data: 7/10/2004 14.12.14 Visite: 124
LAVORO/ EPIFANI: MORTI BIANCHE VERGOGNA NAZIONALE Bisogna reagire non si può andare avanti così Napoli, 7 ott. (Apcom) - "Le morti sul lavoro sono diventate un problema e una vergogna nazionale". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani riferendosi ai recenti incidenti sul lavoro constati la vita a due operai edili di Napoli. "E' una vicenda dalla quale non si riesce a venirne fuori - ha proseguito a margine di una riunione delle Rsu sindacali - dobbiamo reagire, bisogna dire basta. Non si può andare avanti così". Proprio in riferimento alle due morti 'bianche' verificatesi l'una ad Ercolano, l'altra a Napoli, davanti alla Prefettura si sta tenendo una manifestazione di protesta dei lavoratori del settore edile. INFORTUNI SUL LAVORO: 1.394 CASI MORTALI NEL 2003/SCHEDA = OLTRE 977MILA LE VITTIME INCIDENTI IN UN ANNO Roma, 7 ott - In Italia, ogni giorno, muoiono quasi quattro persone sul lavoro. Sono 1.394, infatti, i casi mortali registrati nel 2003. Nello stesso anno, sono invece oltre 977 mila gli infortuni sul lavoro. Rimane alto, quindi, il numero delle vittime, nonostante si sia verificata una contrazione rispetto all'anno precedente. Nel 2002, infatti, i morti sul lavoro erano 1.481 (il 5,8% in piu' rispetto all'anno scorso), su un totale di 992.840 infortuni (1,5% in piu'). In particolare, nel 2003, nel settore industria e servizi si registrano 954 morti (erano 927 nel 2002), nell'agricoltura 107 (148 nel 2002) e tra i dipendenti pubblici 5 (16 nel 2002). Sempre nel corso dell'ultimo anno, sugli oltre 977 mila infortuni sul lavoro, piu' di 881 mila si verificano nell'industria e nei servizi (erano 894.667 nel 2002), 71 mila in agricoltura (71.098 nel 2002) e 25 mila tra i dipendenti dello Stato (24.503 nel 2002). E' quanto emerge dal Rapporto annuale dell'Inail sugli infortuni sul lavoro. 07-OTT-04 13:58
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