Nick: PepposDj Oggetto: Blitz contro gli uploaders Data: 7/10/2004 16.53.42 Visite: 103
MILANO - Sono quasi 500, attualmente, le azioni legali in corso in Europa ai danni degli 'uploaders', ossia chi diffonde sulle piattaforme di condivisione di Internet canzoni protette da copyright, senza il consenso dei detentori dei diritti. Lo rende noto la Federazione internazionale dell' industria fonografica (Ifpi) specificando che, in Italia, nell' ultimo mese, la Guardia di Finanza ha denunciato penalmente 7 persone per violazione della legge sul diritto d'autore. I denunciati sono sia utenti privati, che diffondono sulle reti 'p2p' materiale illecito in grande quantita', sia gestori di server, e rischiano una multa da 2.500 a 15.000 euro, oltre all'eventuale risarcimento del danno. In marzo altri 30 'uploaders' erano stati denunciati per gli stessi motivi. Per la prima volta, aggiunge l'Ipfi, le azioni legali hanno coinvolto due dei piu' grandi mercati europei: Francia e Gran Bretagna. La campagna, che sara' estesa ad altri Paesi nei prossimi mesi, vuole rappresentare un appello ai consumatori ad acquistare la loro musica in maniera legittima e a non esporsi alle conseguenze legali derivati dall'uso del file sharing di opere tutelate. Secondo Ifpi, il maggior sistema di file sharing, KaZaA, ha oggi in media 2,4 milioni di utenti: il 20% in meno rispetto a gennaio 2004, prima che iniziassero le azioni legali contro la pirateria on line. PIRATERIA MUSICALE: CALA DEL 30% SCARICO FILE ON LINE IN FRANCIA La lotta contro la pirateria comincia a dare i suoi frutti in Francia. Dopo un anno di azioni repressive e preventive la SCPP (Societa' dei produttori) annuncia in una conferenza a Parigi, le prime vittorie: sono 30% in meno rispetto al 2003 le persone che scaricano illegalmente musica da internet. Calano del 41% i frequentatori di siti come FastTrak e Kazaa. Intanto pero' si fanno sempre piu' dure le misure per chi non rispetta la legge. Per ora i denunciati in Francia sono una cinquantina, con multe che arrivano ai 300.000 euro e persone che rischiano fino a 3 anni di carcere. Da qui alla fine dell'anno la SCPP si impegnera' a promuovere per il 90% azioni di tipo preventivo, come una maggiore informazione in tutti gli ambienti educativi, particolarmente frequentati dai maggiori fruitori della rete, gli studenti. ''Il nostro scopo e' difendere i giovani artisti e creare un mercato della musica alternativo a quello dei negozi di dischi'', ha dichiarato il presidente della SCPP, Pascal Negre. © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati 07/10/2004 16:30 |