Nick: dafne76 Oggetto: Nobel per la letteratura Data: 7/10/2004 22.17.7 Visite: 131
Nobel per la letteratura, vince l'austriaca Elfriede Jelinek Dal 1996 con l’assegnazione del premio alla poetessa polacca Wislawa Symborska, non era più successo che fosse una donna ad essere insignita del premio Nobel per la letteratura. Almeno fino ad oggi, quando la scrittrice austriaca Elfride Jelinek, autrice di numerosi romanzi, i più noti "La pianista" – da cui è tratto il film di Michael Haneke con Isabelle Huppert- e "Lussuria", risultata vincitrice dell’ambito riconoscimento. Secondo l’Accademia Svedese la scelta è caduta sulla Jelinek, che a causa di una malattia non ha potuto presenziare alla cerimonia di consegna del premio, «per il fluire musicale di canto e contro-canto nei romanzi e nei drammi che con straordinario ardore linguistico rivelano l'assurdità dei cliches della società contemporanea e il loro potere soggiogante». Nata nel 1946 da padre ceco di origine ebraica e madre viennese, la Jelinek esordisce in letteratura con una raccolta di poesie del 1967, ma conosce il grande pubblico soltanto nel 1975 con il romanzo "Le amanti". La consacrazione arriva nel ’83 con "La pianista", da cui è tratto il film -Palma d’Oro a Cannes nel 2001- con Isabelle Huppert, storia di un rapporto sado-masochista tra una insegnante di piano e la madre dominante . Nel ’94 la scandalosa messa in scena di una sua "porno-satira" «Autogrill oppure tutti lo fanno». Iscritta al partito comunista austriaco tra il ‘74 e il ’91, la Jelinek è una figura controversa in patria, soprattutto dopo la sua ferma presa di posizione contro il governo Haider. Elfriede Jelinek ha dedicato essenzialmente i suoi lavori ai problemi di genere, ai temi della sessualità femminile, e descrive con forza e brutalità una realtà governata da abusi e da relazioni di potere schiaccianti. La chiave di lettura delle opere della Jelinek non lascia spazio a speranze riguardo alle condizioni in cui la donna sia costretta a trovare il proprio spazio nel mondo, l’autrice analizza in maniera fredda e poco emotiva lo scenario della guerra tra i sessi ancora oggi così vivo e irrisolto. Negli ultimi lavori Elfiede Jelinek ha esteso il suo fuoco di attenzione ad una critica sociale più ampia, che abbraccia temi come la violenza e il fascismo nello sport Un riconoscimento importante, quello per la Jelinek, che vede salire a dieci il numero delle donne premio Nobel per la Letteratura nel corso del secolo.
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