Nick: FataSimpa Oggetto: Il fascino della stagionata Data: 10/10/2004 10.14.22 Visite: 74
Vi incollo un articolo trovato su internet di Alice Sandrolini Una ricerca rivela che per l'italiano la donna più attraente non è quella giovane e fresca, ma quella con qualche annetto in più. Affascinante, sexy, intelligente e rigorosamente over 35. È questo il nuovo identikit della donna che piace agli uomini, ma non ai coetanei, bensì a quelli più giovani. Tramonta così il fascino di veline e lolite? Andiamoci piano, quelle sono "dure a morire" e continuano a piacere, eccome, ma agli uomini più maturi, dai 45 in su. Si tratta di una specie di incrocio di ruoli, ma mentre di sentir parlare di uomini che corteggiano ragazzine siamo stra-abituati, il contrario, ossia donne mature che si accompagnano a ragazzi più giovani, ci lascia ancora un po' perplessi. Una dimostrazione di questo nuovo "cambio delle carte in tavola" la fornisce una ricerca condotta dalla società Eta Meta: lo scopo era scoprire le preferenze maschili rispetto alle dive da calendario, per poter meglio indirizzare le future scelte editoriali. Sorpresa delle sorprese, il risultato è stato decisamente a favore di una certa tipologia di donna: mediterranea, affascinante e soprattutto di un'età compresa tra i 35 e i 40 anni. Ma, dive da calendario a parte, anche nella vita reale sembra che gli uomini siano attratti questa tipologia femminile. Quali possono essere dunque le cause di questo nuovo fenomeno (se così possiamo chiamarlo)? Uno dei fattori è sicuramente il fatto che le donne di oggi rimangono attraenti più a lungo; inoltre, questo tipo di relazioni non assorbe il concetto di riproduzione, nel senso che per una donna di 40 anni, in genere, la maternità non è più vissuta come un evento eccezionale. Questo "alleggerisce" dai problemi che spesso fanno parte della vita di coppia; altro elemento da considerare è che i trentenni di oggi sono in molti casi figli di donne emancipate e per questo non si spaventano di fronte a una relazione fuori dai canoni tradizionali. Cosa che invece gli uomini di 45 anni, in genere più in crisi rispetto alle loro coetanee, non riescono ad accettare e, per questo, si rivolgono a donne spesso molto più giovani di loro. Qual è la ricetta giusta per far funzionare questa relazione? Sicuramente i due si devono venire incontro: lui deve accettare di invecchiare un po' e lei di ringiovanirsi. Trovato l'equilibrio, alcuni vantaggi sono indubbi: lui starà a fianco di una donna sicura ed emancipata, che potrà insegnargli tanto sul piano culturale, emotivo e sessuale con un valore aggiunto di fedeltà in più. Lei ritroverà, stando con lui, freschezza e spontaneità oltre che una maggiore energia e un compagno sicuramente più affettuoso. E voi che ne pensate?  |