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Nick: WaLK
Oggetto: Faccia a faccia con il dubbio!
Data: 13/10/2004 10.4.20
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I blog americani invasi da un dubbio: il presidente Usa ha un suggeritore?
Bush-Kerry, faccia a faccia con il trucco?
In un frame del filmato che immortala il primo faccia a faccia a Miami tra i due candidati alla presidenza si intravede qualcosa nascosto sotto la giacca di George W. Bush. E' un radio ricevitore? Le ipotesi e le insinuazioni si rincorrono mentre la Casa Bianca nega tutto
La freccia indica lo strano oggetto nascosto sotto la giacca del Presidente Usa
Voci, anzi per l’esattezza rumori, fruscii, gracchianti insinuazioni toccano i momenti e le fasi di questo scorcio finale di dura campagna elettorale Americana che dovra’ designare il 2 novembre prossimo il futuro inquilino della Casa Bianca.
Si susseguono i faccia a faccia con lo sfidante John Kerry e visto che fin ora gli scontri si sono risolti al ‘fotofinish’ sugli spiccioli di frazioni percentuali di gradimento non poteva mancare, tra i vicoli della Rete, il montare di un sospetto: "E’ ‘cablato’ Bush nel corso dei confronti Tv?"
In poche parole, e’ tutta ‘farina del suo sacco’ o c’e’ un suggeritore che interviene per fare battute, lanciare attacchi, fare proclami?
Un’inquadratura dimostrerebbe i dubbi dei navigatori della Rete che stanno invadendo i forum dedicati alla campagna elettorale Usa .
La scena incriminata mostra il presidente Bush di spalle che si rivolge al moderatore Jim Lehrer nel corso del primo incontro con il candidato democratico a Miami.
Il presidente e’ leggermente piegato sul leggio dal quale parla. Tra le scapole al centro delle spalle sotto la giacca si intravede un ingombrante oggetto nascosto tra la giacca e la camicia.
Che cosa e’? I bene informati sanno che il presidente Usa indossa sempre un corpetto difensivo molto leggero, una sorta di gilet, che aderisce alla fodera della giacca e che accompagna i movimenti della stoffa senza produrre sgradevoli rigonfiamenti e pieghe.
Escludendo l’errore sartoriale che in questo caso sarebbe evidente e grossolano non rimane, a sentire I rumors della rete, che attribuire il rigonfiamento a un mini ricevitore collegato wireless a una cimice microscopica inserita nelle orecchie.
La cosa che conferma il dubbio e’ che nel corso della trasmissione ogni qualvolta veniva inquadrato di spalle la ‘bozza’ dietro le spalle rimaneva sempre fissa e visibile come di un qualcosa ‘incollato’ sulle spalle, una sorta di piccolo marsupio nel quale poteva essere collocata una ricevente.
I bloggers americani stanno impazzendo, alcuni hanno encodato l’intera trasmissione evidenziandone anche le mosse del viso, le lunghe pause tra un pensiero e un altro come di qualcuno che sta ascoltando qualcosa. Le affermazioni sin qui fatte vanno prese con le pinze.
Altri interlocutori in Rete parlano di immagini ritoccate con photoshop, ci riferiamo a quelle che circolano in Rete. Ma la replica di chi rifiuta questo tipo di insinuazione cadrebbe definitivamente se si analizza il filmato dove si vede chiaramente ‘l’oggetto misterioso’ ‘conficcato’ tra le scapole del presidente Usa.
C’e’ da aggiungere che le immagini incriminate vengono da una telecamera che ha sempre ripreso il dibattito da quella particolare angolazione, chiamata per gli stacchi di volta in volta dal regista del faccia a faccia.
Inoltre i microfoni erano installati sui leggii dei rispettivi candidati e nessuno dei due aveva ‘mosche’ radio assistite (per ‘mosca’ si intendono i microfoni grandi come spille che si attaccano sui baveri delle giacche degli intervistati n.d.r.).
Il dilemma ha smosso la Rete fino al punto da far intervenire con un comunicato ufficiale la stessa Casa Bianca che ha negato la presenza di suggeritori a distanza. Jacob McKenna, esperto di ‘cimici’ utilizzate dagli investigatori privati non ha dubbi: " Bush ha un aggeggio elettronico dietro le spalle’.
Il ‘bozzolo' potrebbe essere "una porzione di un trasmettitore sofisticato in grado di emettere segnali criptati impossibili da essere captati dagli scanner di frequenze presenti in uno studio Tv con lo scopo di tarare le frequenze dei tanti radiomicrofoni presenti per evitare fastidiose interferenze.
Gli studiosi del ‘Bush comportamento’ sanno bene che il presidente risulta essere impacciato di fronte ai normali ‘gobbi’ elettronici, i tele prompter sui quali si possono scrivere i discorsi o le risposte.
Il suo staff si sarebbe orientato verso questo tipo di tecnologia piu’ vicina alle esigenze del presidente. Danny Schechter che lavora al sito MediaChannel.org afferma che l’utilizzo di questa tecnologia risale a qualche mese fa.
Forse per la prima volta fu applicata nel corso della manifestazione del D Day in Francia nel giugno scorso. " In quella occasione e non solo in quella ma anche nel corso della Convention repubblicana a New York nell’agosto scorso uomini della sicurezza mi chiesero informazioni sulle frequenze della mia telecamera. Perche’"?
da www.rai.it
