Nick: ADORE Oggetto: la mia idea ricorrente Data: 13/10/2004 17.53.31 Visite: 119
Il dolore il mio forte, la svalutazione il mio vizio. Nella mia vita qualcosa non funziona ma deve essere celato da un cono d'ombra che ben lontano dalla mia consapevolezza. Una delle mie idee ricorrenti il suicidio. Io ho gi conosciuto la morte e mi spesso passata vicino. La lucidit con cui parlo di queste cose sconcerta anche me...e perci credo in parte di essere gi morto...una di quelle morti che reversibile per intederci. Io sono un insospettabile, uno di quelli che apparentemente non potrebbero mai pensare a queste cose...e anche questo mi sconcerta come anche la gioia che riesco a comunicare e la positivit che in alcuni momenti riesco a rappresentare nella vita degli altri. Ma questo soltanto il mio mestiere. Nella mia vita c' anche l'amore, un amore fantastico. Penso di amare una persona meravigliosa e questo rende le cose pi semplici: non affatto difficile desiderarla, sfiora la perfezione. Questo amore esalta le mie debolezze, mette in luce quello che involontariamente scivola in ombra. La mia idea ricorrente e il mio amore sono stati perennemente in guerra tra loro. Io sono sempre stato non precisamente nel mezzo. Io mi sono gi suicidato un sacco di volte: la rinuncia stata sempre la mia via di fuga, il mio modo migliore per tentare di avere le cose o per rischiare di perderle per sempre. Dimenticavo, sono un vero vigliacco ma solo perch le cose che mi circondano sono sempre state pi grandi di me. E credetemi...non sono mai stato io a scegliere di confrontarmi con cose pi grandi di me, sono sempre stato semplicemente pi piccolo di loro. Io sono arrivato alla conclusione di essere un perdente e alla mia et credo di esserci arrivato con ritardo. Quello che vi chiedo di godere delle cose che avete, di coltivare con serenit la tensione verso la vostra realizzazione ma di non farla diventare un'ossessione...ci sono cose che valgono di pi. Non smarritevi mai: una strada senza ritorno. Vivete i dolori e non accantonateli. Alla prima sensazione di "irrealt" fate marcia indietro e mettetevi a riflettere, chiedete aiuto. NOn accumulate finzioni, cerchiate di sentirvi veri e quando proprio non ce la fate...chiedetevi sempre il perch. Io ormai sono coibentato e le cose per me sono forse irreversibili. La mia adolescenza, la forza dei miei sogni, lontana come se non fosse mai esistita. Il mio tormento ora solo superfluo. Non fate i miei errori e non crediate che vada a suicidarmi ora...forse una cosa che non far mai in vita mia, ma sappiate che e rester sempre la mia idea ricorrente...e che potrebbe diventare anche la vostra. |