Nick: dafne76 Oggetto: IL PENSIERO DI BERLUSCONI Data: 17/10/2004 16.2.12 Visite: 89
IL PENSIERO DI BERLUSCONI Berlusconi era vicino alla finestra che dava sul laghetto di Milano 2, vedeva I cigni, vedeva l'acqua, vedeva I palazzi perfetti. Pensava agli studi di Mediaset, pensava alle Veline e a Confalonieri, insomma al tutto il suo creato. Era soddisfatto. Per creare tutto il suo mondo aveva lavorato notte e giorni per sette giorni, no come quello che tutti si ostinavano a chiamare Dio e che al settimo giorno si era riposato. Non appena Dio aveva iniziato a riposarsi, Berlusconi aveva indossato la sua tuta di presidente operaio e davanti alle telecamere aveva detto quella frase ormai nota al mondo intero "Ghi penso mi'" ed aveva iniziato a lavorare. Certo alcuni esemplari non gli erano riusciti perfettamente, lo sapeva anche lui che Schifani non era un mostro di perfezione per per rimediare aveva subito creato Marina La Rosa e Pietro Taricone. Berlusconi sapeva di aver fatto del bene, aveva creato 1 milione di posti di lavoro, aveva creato la contabilit creativa, aveva creato i prezzi bloccati ed aveva cercato di creare l'articolo - 18, un nuovo regolamento che prevedeva l'abrogazione dell'articolo 18 e la possibilit per le aziende di concedere un lungo riposo a quei dipendenti che ritenevano fossero stanchi. Insomma, anche in questo caso si trattava di una misura dettata dalla sua infinit bont. Solo che non era ancora riuscito a convincere le masse dell'estrema intelligenza del suo provvedimento. Colpa di un cinese, un tale Cofferatus, che aveva intralciato il suo piano di creazione, mettendo bocca su affari che non lo riguardavano. Che c'entra un cinese con gli affari italiani??? Berlusconi pensava che al mondo c'erano persone cattive, ovviamente si trattava di esseri creati dall'altro Dio mica da lui. Persone che cercavano di farlo sembrare umano, addirittura interessato ai suo Interessi. Un Dio si sa ha come unico interesse il bene delle sue creature, che poteva farci lui se le sue creature si chiamavano Confalonieri, Dell'Utri, Previti, Mediaset e cos via? Era forse colpa sua se l'altro Dio aveva gi creato, prima che lui nascesse, I vari Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Martin Luter King e cos via??? Una cosa solo preoccupava in questo momento, Berlusconi, quei due millenari che camminavano per Arcore. Loro avrebbero potuto mettere in dubbio la sua buona fede, erano gli unici che potevano dire - ovviamente mentendo - che anche lui era un essere creato da quel Dio precedente, quello delle Melinde. Addirittura, aveva sentito dire che Eva diceva in giro che il serpente delle mele era un antenato della sua creatura Previti, ovviamente era una balla. Lui si ricordava perfettamente il momento in cui aveva creato Previti. Lo aveva modellato con la creta, poi gli aveva sputato addosso e quindi lo aveva baciato in fronte dicendo "Cesare, tu sei il mio figlio prediletto". Ma in quest'Italia chiss perch I vecchi vengono considerati saggi, figuratevi I millenari, pensava Berlusconi. Era molto teso per il loro arrivo ad Arcore....... Decise, comunque, di dare loro una possibilit e se non avessero capito, avrebbe chiamato il suo amico George. George - lo sapeva - lo avrebbe aiutato, bastava regalargli la figurina di Gullit ancora con le treccine e prestargli Franco Baresi per qualche mese, George, infatti, diceva che aveva bisogno di bravi difensori della patria e quale difensore esisteva al mondo migliore di Baresi??? Pensando a queste cose, Berlusconi si tranquillizz un p ed and fuori a riveder le stelle.
|