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Nick: SIAMOin3
Oggetto: Non ci avrete mai ..
Data: 18/10/2004 19.4.3
Visite: 152

OOOOOOOOOOOOO NON CI AVRETE MAIIIIIIIII ..
NON CI AVRETE MAI .. NON CI AVRETE MAI ..
COME VOLETE VOIIIIIII ...
OOOOOOOOOOOOO NON CI AVRETE MAIIIIIIIII ..
NON CI AVRETE MAI .. NON CI AVRETE MAI ..
COME VOLETE VOIIIIIII ...

Chi non conosce e non vive il mondo ultras non capirà mai le ragioni dei gruppi organizzati .. sarà sempre un muro contro muro .. nessuno pretende che capiate gli ultras ma come recitava ultimamente uno striscione in curva A ..

CHE NESSUNO CI GIUDICHI !


Gli ultras sono cattivi, sono gli angoli bui della nostra coscienza, sono il parafulmine sul quale far precipitare le nostre contumelie nei confronti di un mondo che aborriamo. Gli ultras, agli occhi di noi borghesi, commercianti, professionisti e benpensanti, di solito sono brutti, giovani ma già marci dentro, sono il lato oscuro della civiltà. Gli ultras sono la fogna a cielo aperto degli stadi, il simbolo unico della violenza, il male peggiore per il nostro calcio. Al massimo diventano carne da macello, coreografia e colonna sonora dello spettacolo che amiamo di più.
Gli ultras sono fuori dai nostri schemi, ci disarticolano, ci creano problemi e ci costano caro. Dobbiamo utilizzare le forze dell'ordine in massa, dobbiamo impiegare, per contenerli, vigili urbani, unità cinofile, pompieri, poliziotti, carabinieri, camionette ed elicotteri. Loro, invece, pagano poco il diritto di poter essere presenti e fare casino. Biglietti a buon mercato, ma solo quando li acquistano visto che spesso e volentieri entrano a sbafo o con la violenza. E poi distruggono, tutto e tutti. Spaccano le auto, i motorini, riempiono di luridi graffiti i muri di Firenze, costringono la società a multe terribili e pesanti. Ma anche sportivamente ti provocano ferite dolorose, le squalifiche del campo o la crisi di qualche giocatore ingiustamente preso di mira. E cercano, pure, di condizionarti. Non vogliono quel giocatore, lo urlano, lo scrivono e tu sei soggetto a un vero e proprio ricatto. Gli ultras possono far saltare un allenatore o glorificarne un altro. Sono cattivi, criminali, strafottenti e non stanno alle regole scritte del nostro vivere civile.
La curva Fiesole è la loro tana, il rifugio nel quale si nascondono nella folla per poi partire con raid e provocazioni. Un po' sono fascisti, un po' comunisti, nel complesso hanno un solo credo: la cattiveria. E' cosi, è sempre stato cosi. Non sanno neppure spiegare il loro concetto di ultras, non riescono a discutere civilmente della loro filosofia della violenza. Non li puoi portare alle tue belle tavole rotonde, neppure a una di quelle trasmissioni televisive dall'eterno audience. Ti farebbero sfigurare, direbbero cose senza senso capaci di offendere il comune senso del pudore. Meglio lasciarli li, nei loro covi, a masticare odio e follia. Lontano da noi, neutralizzando il veleno che potrebbe intossicarci.
Davanti a un fenomeno tanto spiacevole e fastidioso non proviamo neppure a dare spiegazioni, al massimo paghiamo (per la funzione) qualche psicologo ben accreditano che ci racconta della crisi della società, delle difficoltà nel rintracciare ideali e punti di riferimento. Diavolo, possiamo pensare, noi siamo il loro punto di riferimento, noi il loro ideale di uomo, noi... gli ultras di ieri.

Già, perchè anche nella vita di molti di noi c'è spesso una curva Fiesole. Magari era la sede di un partito politico o di un gruppo studentesco. Oppure la banda di quartiere che partiva la sera tardi per qualche spedizione al Luna Park. Oppure anche il solo posto di lavoro, dove scatenare i propri istinti, di successo, di sopraffazione. Ma sia chiaro, non facciamo raffronti, anche la nostra poteva essere violenza, ma vivaddio era giustificata, facilmente spiegabile. Noi l'esercitavamo per motivi sublimi: la politica su tutto. Oppure eravamo dei ragazzini che uscivano dalla generazione che aveva subito fascismo e guerra.
Loro, i terribili ultras, sono figli del benessere, della democrazia, della scolarizzazione di massa. Mica sono degli stupidi analfabeti. Loro, gli ultras, sono cosi soli perché lo vogliono. Poco importa se all'interno di questo fenomeno disdicevole della nostra vita quotidiana possano esistere dei valori, distorti quanto si voglia, ma pur sempre dei valori. Via, cancellare, trasformali nel peccato da confessare, la domenica, al sacerdote di turno. Noi siamo puliti, anche se un tempo siamo stati come loro abbiamo mille giustificazioni: storiche o sociologiche che comunque ci assolvono sempre. E se anche qualcuno trova difficoltà nel dire "si, c'ero però..." basta il semplice pentimento per archiviare il proprio passato.
E povero è quello che non riesce ad essere un ultras pentito. Quello che, stupidamente, mormora: "Rifarei tutto quello che ho fatto nel mio passato di ventenne. Tutto, anche le puttanate di quei giorni". Irresponsabile quello che cerca di spiegarsi e di spiegare, quello che vede gli ultras come ultras. Quello che magari ci litiga, gli dice che quei loro principi sono in parte distorti e in parte morti in una società come la nostra. Disperato e stupido quello che vede anche la sopraffazione altrui, la cecità di chi non vuole neppure guardarli. Chi assicura (ma attenti a sbagliarsi) che il proprio figlio è troppo intelligente per mischiarsi con certa gente. Corresponsabile chi si permette di incontrarli, di bere un caffè insieme a loro, di convincersi che esistono da sempre. Teppisti, brigatisti, extraparlamentari, tossici, comunque diversi nelle rispettive accezioni.
Anche per noi sono capaci di errori formidabili, che pagano (molto) e che spesso fanno pagare anche agli altri. Reputiamo la loro filosofia di vita spinosa, fastidiosa e, fondamentalmente, lontana dalla realtà di ogni giorno. Di sicuro non intendiamo avere la presunzione di capirli, perdonarli, spiegarli, giustificarli. Lo facciano loro, se mai ne hanno la voglia e, personalmente, non lo crediamo. Però hanno il diritto di avere una storia alle loro spalle.
Noi, invece, abbiamo il diritto di scrivere un libro con loro. E infatti il libro è scritto.


naturalmente qua si parla degli ultras della fiorentina ma questo pezzo riguarda in generale il fenomeno ultras ..


OOOOOOOOOOOOO NON CI AVRETE MAIIIIIIIII ..
NON CI AVRETE MAI .. NON CI AVRETE MAI ..
COME VOLETE VOIIIIIII ...
OOOOOOOOOOOOO NON CI AVRETE MAIIIIIIIII ..
NON CI AVRETE MAI .. NON CI AVRETE MAI ..
COME VOLETE VOIIIIIII ...














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   re:Non ci avrete mai ..   18/10/2004 19.13.42 (31 visite)   Rasojo
      quindi sei ultras   18/10/2004 19.16.43 (38 visite)   Althusser
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