Nick: Franti Oggetto: L'Altra faccia di Cuba Data: 22/10/2004 14.7.28 Visite: 253
A Cuba ci sono stato. E devo dire che, rispetto agli altri paesi dell'America latina, Cuba è una Piccola Svizzera. Questa è verità. Sacrosanta verità. A Cuba tutti hanno da mangiare, ad esempio. In Bolivia no. Non vi dico cosa e quando mangiano a Cuba, però. Riferendomi alla gente comune. Perchè poi le classi benestante, beh....Puerco e Tartuga tutti i giorni. Per tacere poi sui Jeans Levi's che indossano. In ogni caso, osservando ciò che succede nella Piccola Svizzera, non oso immaginare cosa succede negli altri Paesi dell'America Latina. E, in ogni caso, la Piccola Svizzera non giustifica quel che ho visto, sentito ed osservato in quell'isola. E non giustifica neppure la deusione che ho provato quando credevo di essere andato "nella mia Terra Promessa". Terra Promessa di allora. Tralasciando quel che ho visto, osservato e sentito a Cuba (ci metterei 24 ore x scriverlo), voglio porre in evidenza due o tre cose: Una delle Prerogative della Gente di sinistra è l'avversione viscerale nei confronti della Pena di Morte e dei regimi repressivi. La Gente di Sinistra, a ragione, riconduce ciò ai c.d. Regimi Fascisti. Per me "Fascismo" è una Categoria, così come "Razzismo". Orbene, guardate cosa sucecde a Cuba. "Amnesty International nutre preoccupazione per il recente aumento dell'uso della pena di morte a Cuba. Secondo le informazioni in possesso di AI, nei primi mesi del 1999 circa 10 persone sarebbero state giustiziate e 5 condannate a morte. Al momento attuale il braccio della morte Cubano ospiterebbe circa 12 persone. Secondo alcune fonti d'opposizione nel mese di giugno sarebbe stato giustiziato almeno uno dei due uomini accusati di aver ucciso quattro turisti, tra cui due italiani." Altra prerogativa della Genete di Sinistra (a ragione) è l'accettazione del diverso. La discriminazione è propria dei regimi fascisti. Orbene, guardate cosa succedeva e succede a Cuba: "Il 30 aprile del 1971 dal Partito Comunista Cubano, durante il Primo Congresso di Educazione e Cultura, al quale parteciparono 1.700 insegnanti e quadri politici, scriveva infatti "Granma" , organo ufficiale del Comitato Centrale del PCC, il 9 maggio successivo, a pag. 5, che "….Il carattere socialmente patologico delle deviazioni omosessuali va decisamente respinto e prevenuto fin dall’inizio... E’ stata condotta un’analisi profonda delle misure di prevenzione ed educazione da mettersi in effetto contro i focolai esistenti, inclusi il controllo e la scoperta di casi isolati e i vari gradi di infiltrazione... Non si deve più tollerare che omosessuali notori abbiano influenza nella formazione della nostra gioventù... Severe sanzioni siano applicate coloro che corrompono la moralità dei minori, depravati recidivi e irrimediabili elementi antisociali....".". Altra prerogativa della Gente di Sinistra è l'avversione verso ogni forma di Razzismo. Orbene, vedete cosa succedeva e succede a Cuba: "E, per onore della verità, bisogna dire che gli omosessuali non sono di certo gli unici discriminati, a Cuba, dove un altro argomento tabù è il dominio dei bianchi nel PCC; l’impossibilità di conoscere la percentuale di neri nell’insieme della popolazione (percentuale che, semplicemente con un colpo d’occhio, dev’essere molto elevata) perché le autorità affermano di non tenere statistiche del genere, il che è un falso plateale, visto che tutti i cubani hanno carte d’identità dove sono riportate tutte le indicazioni possibili e immaginabili; il divieto totale allo studio della cultura afro-cubana, a qualsiasi manifestazione di identità nera e, arriviamo all’assurdo, il divieto perfino a portare i capelli nello stile "afro". E ancora, il governo cubano, che passa per ateo, in realtà "ha fatto pace con la religione bianca (cattolico-romana), ma ha dichiarato guerra alla santerìa dei culti afro-cubani, relegandoli nella categoria del folklore" . Non per niente tra i primi e più fedeli puntellatori del regime di Castro ci sono stati proprio i cattolici, e non solo quelli famosi della "teologia della rivoluzione", ma proprio quelli istituzionalizzati nella Chiesa." E io che la credevo la "mia Terra Promessa".
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