Nick: Viola' Oggetto: Train - Pete Dexter Data: 23/10/2004 13.31.42 Visite: 105
L'insensatezza della vita è la chiave del nuovo, bellissimo romanzo di Pete Dexter: "Train". Siamo a Los Angeles nel 1953, il romanzo si apre con la morte insensata di un caddie (uno di quelli che portano le mazze da golf)su un campo da gioco. Insensata perchè improvvisa, senza alcun segno premonitore, e perchè della sua morte non frega niente a nessuno (non chiamano l'ambulanza, perchè farlo per un caddie?). frega solo al giovane Train, nero, solo 17 anni e poverissimo. Cambio di scena: sullo yacht di un uomo ricco e anziano, che ama gurdare la giovane moglie mentre è a letto con altri, fanno irruzione due caddies, giovani e neri. Uccidono l'uomo e seviziano la donna, la bella Norah. Il motivo? Come dice uno dei due all'altro: "quante possibilità avrai di poterlo fare?". Tutto qua. Entra in scena l'altro protagonista, Miller Packard, poliziotto decisamente atipico. Sale sullo yacht, affronta i due uomini disarmati, e poi, senza alcun segno premonitore, senza spiegazione, li uccide. Da quel momento in poi Norah si lega a lui, spinta dall'amore (forse) e da un sentimento che lega più di ogni altro: la paura. Intanto anche il giovane Train commette un atto insensato: spacca la testa al patrigno uccidendolo, prima di abbandonare la casa paterna. Così, anche lui senza motivo, senza spiegazione. Ad un certo punto le strade di Train e Packard si incrociano, il poliziotto prende sotto la sua ala il ragazzo, entusiasta del suo enorme talento da golfista. Lo sistema nella dependance della casa dove vivono lui e Norah, assieme al suo amico Plural, un pugile nero quasi cieco e suonato. Ovviamente da tutto questo non può che scaturire una forza distruttiva, una scossa sismica fatta dalla somma di tante piccole scosse, tutte di violenza insensata, coem appunto un terremoto. Anche perchè, come dice Plural a Train: "qualunque gusto tu abbia, c'è qualcuno a cui piace mangiarti. E' naturale. E' così che il mondo si mantiene pulito.
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