Nick: zopar Oggetto: archiviazione web Data: 5/11/2004 11.27.14 Visite: 70
Riporto testualmente il comunicato stampa ufficiale riguardante della Biblioteca Nazionale di Firenze riguardante l'archiviazione web. COMUNICATO Archiviazione dei siti web A seguito dell'entrata in vigore della legge 106 del 15 aprile 2004 Norme relative al deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all'uso pubblico la nostra biblioteca riceve numerose richieste di informazioni su come "depositare" i siti web. La legge 106/2004, allineando la legislazione italiana a quella dei Paesi più avanzati, dispone la raccolta e la conservazione dei siti web (come di tutte le altre pubblicazioni digitali), con la finalità di conservare la memoria della cultura e della vita sociale italiana. La legge prevede che venga emanato entro sei mesi un regolamento di applicazione, ma si può anticipare che le biblioteche nazionali stanno cooperando a livello internazionale e che concordemente indicano nell'harvesting - ossia nella raccolta delle pagine web effettuata tramite un software (crawler )- la modalità più efficiente e sostenibile di deposito. In pratica con questa tecnologia chi pubblica siti web liberamente accessibili in rete non deve "depositare" assolutamente niente: è il crawler gestito dall'istituzione depositaria che provvede a "raccogliere" il sito web (per maggiori informazioni su archiviazione del web e cooperazione internazionale: http://netpreserve.org) In ogni caso nell'attesa dell'emanazione del regolamento applicativo si raccomanda di non inviare (su CD o via posta elettronica) copie di siti web alla nostra biblioteca. Firenze, 20 / 05 / 2004 link comunicato stampa ufficiale http://www.bncf.firenze.sbn.it/notizie/index4.html Commento personale Messa così la cosa, l'archiviazione non è più così scomoda per chi fa un sito, ma le mie domande sono: forse questo è un modo per "autorizzare" un monitoraggio a tappetto? Oggi l'archiviazione, domani l'utilizzo dei dati archiviati "come prove" per eventuali reati di stampa e/o diffamazione. Oppure l'inizio in modo indolore di una futura estensione sul controllo dei contenuti in rete? |