Nick: mir Oggetto: tuoni e fulmini Data: 7/11/2004 1.2.33 Visite: 146
Tuoni e fulmini. Ma poche gocce su di me. Il vento è carico di elettricità e smuove carte e foglie e immondizia non ben definita. Torno a piedi a casa. Mani in tasca e pensieri serrati sul senso dei sabato sera. Esercizio di stile di mille notti. Certi fulmini illuminano a giorno le strade a sorprendere le persone in atteggiamenti notturni. Una volta ho sentito che se un fulmine ti colpisce riscalda il tuo corpo fino a mille gradi e che la probabilità che ti prenda è di un miliardo a uno. Meno probabile di un superenalotto. Se ci pensi ogni giorno preghiamo di essere speciali, di ricevere quella dose di probabilità che ci renda diversi dagli altri. Io immagino quel pescatore sulla spiaggia siciliana che guardava la sua canna e l'infinito buio innanzi a sè, immerso nei suoi pensieri da pescatore. Immagino quel fulmine che, generato mille metri sopra di lui, parte per scaricare energia e trova la canna e la percorre incontrando il corpo del pescatore e lo percorre anch'esso azzerando tutto: speranze e sogni. Non è tutto così..... naturale? Questo dovrebbe essere il compito dei fulmini: azzerare. Fatelo voi prima che le sovrastrutture prendano il sopravvento sulla forma. Due ragazzi su un motorino sputano in tutte le macchine che hanno i finestrini aperti. Azzeramento necessario. |