Nick: Coatlicue Oggetto: il mio cuore Data: 9/11/2004 13.33.18 Visite: 106
- Buongiorno dottore - Buongiorno Signorina - Dottore ho male al cuore. - Ma come, così giovane? - … - Vediamo, che sintomi ha? - Tachicardia, credo. Si, penso sia tachicardia. Mi prende quando meno me l’aspetto. Ad un certo punto inizia a battere fortissimo e io non riesco a controllarlo. Altre volte è solo aritmia. Il battito si altera per pochissimo e poi si normalizza. Poi però ci sono momenti in cui mi sembra sia muto. Allora intorno a me faccio silenzio e cerco di percepire un rumore, anche lieve. Invece nulla. È come se si fosse fermato. Ma io continuo a vivere nell’ivolucro che mi porto addosso da quasi trent’anni. Dottore è grave? - Più che grave è anomalo lei soffra di tutte queste cose. Andiamo per ordine. L’ultima volta che ha sofferto di tachicardia? - Ieri sera…c’era una musica bellissima di sottofondo e un tizio piuttosto attempato declamava versi incredibili ed io ero assorta nel buio della sala e a un certo punto il mio cuore ha iniziato a battere fortissimo, temevo scoppiasse mentre lui pronunciava delle parole.. - Quali? - Ha detto…"si piange un po’, si ci lava l’anima, e si dimentica"… - E il suo cuore ha iniziato a battere forte? - Si… - Perché? - Non lo so… - Mi parli dell’aritmia. - Lei arriva in maniera più ragionata, tipo se mi aspetto qualcosa. Il problema è che quel qualcosa non arriva sempre. Anzi, non arriva sempre come vorrei. Allora mi sale l’ansia per l’attesa e il mio cuore ha dei piccoli sobbalzi uniti a un’accelerazione del suo ritmo. Si calma solo se mi controllo. Il più delle volte ci riesco. - L’ultimo episodio? - Una telefonata. - E si aspettava qualcosa da questa telefonata? - Ovvio. - Mah…Mi ha detto che alcune volte ha la sensazione che il cuore le si fermi. - Si ed è sempre legato a sensazioni bellissime. Come quella volta sul picco delle isole Aaran, dopo un’arrampicata in bicicletta e il mondo fermo intorno e il mare del nord stranamente quieto. Oppure quando ho saltato da una parte all’altra delle Cliffs of Moher con il vuoto sotto di me. L’adrenalina credo provochi l’arresto delle funzioni del mio cuore per un po’, ma la interpreto sempre come un’esperienza positiva che alimenta i miei sensi e ne esco rigenerata. - E l’esperienza più recente? - Un po’ di giorni fa, durante una domenica di noia ad osservare una persona che dormiva. - Signorina lei dovrebbe strare più attenta al suo cuore. Troppe emozioni non le fanno bene. Dovrebbe vivere una vita emotivamente più sotto controllo. Alla lunga il suo cuore ne risentirà e verrà il momento in cui questi fastidi diventeranno sempre più forti e frequenti. - C’è una cura? - Si. E lei lo sa meglio di me. - …. - È l’unica soluzione. Deve considerare il cuore solo un muscolo involontario che pompa sangue. All’inizio può essere dura ma con un po’ di tempo e di esercizio ci riuscirà. - Crede potrei farcela? - Non ho dubbi. - Io invece si. E tanti.
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