Nick: Ulisse Oggetto: Pacco a Nuova York Data: 10/11/2004 12.37.42 Visite: 167
A nuova York hanno provato a farmi un pacco! Le cose sono andate così come di seguito, in modo pane & peperoni e il più brevemente possibile, spiegherò. Nel tempo libero a nuova york mi dilettavo a vagare per i negozi di manhattan alla ricerca di prodotti tecnologici ad alto livello e basso costo da poter riportare in Italia. Il cambio Euro-dollaro era molto favorevole e fui attratto dal telefono cellulare Sony Ericsson P900i. Il costo, da negozio a Negozio, oscillava dai 600 ai 1000 $. I prezzi più bassi erano motivati dal fatto che la vendita del telefono era subordinata alla sottoscrizione di un contratto con un operatore radiomobile degli USA (che un cittadino straniero e senza permesso di soggiorno a lungo termine non poteva sottoscrivere; diversamente si poteva acquistare una card prepagata ma non si otteneva il "prezzo di favore" sul telefono) Un giorno però, in un negozio della 6a strada, per lo stesso telefono, mi vennero chiesti SOLO 123 $ !! D'impulso girai le spalle e andai via subdorando una possibile fregatura o semplicemente il "non aver capito bene il prezzo". Ero con un mio collega e d'accordo decidemmo che saremmo ritornati lì dopo almeno 2 giorni. Così fu, dopo 2 giorni ritornammo "alla carica" e scoprimmo, nostro malgrado, che il prezzo era lievitato a 199 $ + tasse (tutti i prezzi, li a NYC, sono sempre tasse escluse, pari comunque al 8% del prezzo di vendita). Bhe, a quel punto decisi di andare in fondo alla cosa e, per scoprire il "trucco", cominciai a dialogare con il commesso del negozio (in inglese maccheronico) chiedendo di poter vedere il telefono e tutta una serie interminabile di domande. Il commesso, da bravo impiegato, mi assecondò anche quando gli chiesi di poterlo provare inserendo la mia SIM CARD Italiana. Con mio grande stupore il telefono funzionava ed io continuavo a chiedermi dove fosse il trucchetto. Felice e contento gli chiesi ancora, in totale almeno 12 volte, il prezzo finale (199$+8% di tasse) e dopo l'ennesima conferma tirai fuori la mia nuovissima credit card. A quel punto il commesso mi disse di aspettare perchè c'era da compilare il "warranty certificate"! "E che re'?" gli chiesi! In tutta risposta il commesso mi spiegò che si trattava della garanzia del telefono. Gli risposi, sempre contento (pensando di essere ANCORA a cavallo): "Ma qual' garanzi', io me l'aggia purtà a Naple. Voglio sul o' telefono senza garanzì !!" Il commesso mi spiegò che la garanzia era obbligatoria! Gli chiesi di vedere il cerfificato che, in realtà era solo un foglio MSword da loro stessi editato e stampato che certificava la vendita del telefono. Non si trattava quindi di alcuna garanzia del produttore nè di un contratto di abbonamento con operatori radiomobili! Gli dissi: "ma tu me vuliss fa' o' pacc"? Ricordo ancora che tradussi la parola PACCO con "BOX" e chiaramente il commesso non capiva (ma aveva capito che io avevo capito.... ). Io: "quant cost stu "certificate""? Lui: "SOLO 900 $" 199+900+8% = uddiomi', SOLO?!?!? !! Io e il mio collega ridemmo di cuore in faccia al commesso per circa 30/40 secondi, ripresi la credit card che il commesso aveva tra le mani (si, l'aveva prima presa e poi mi aveva illustrato il discorso del "certificate" hihihih) e andammo via intonando "o' sole mio".... Anke a NYC fanno i "BOX", statev accort! ///U.
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