Nick: insize Oggetto: 30 NOVEMBRE SCIOPERO GENERALE Data: 18/11/2004 14.46.27 Visite: 87
SCIOPERO GENERALE: IL 30 NOVEMBRE COMIZI IN 58 PIAZZE (AGI) - Roma, 17 nov. - Comizi in 58 piazze in occasione dello sciopero generale del 30 novembre indetto da Cgil, Cisl e Uil contro la Finanziaria. Guglielmo Epifani parlera' a Milano, Savino Pezzotta a Venezia, Luigi Angeletti a Torino. Gli organizzatori si attendono una partecipazione massiccia: "I segnali provenienti dalla fase di partecipazione ci fanno pensare che saranno manifestazioni molto partecipate, come e' avvenuto per la protesta del mondo della scuola", ha dichiarato il leader della Cgil. Il sindacato confederale e' d'altra parte impegnato a portare in piazza i lavoratori non solo per le contestazioni alle scelte di politica economica e di bilancio, ma anche per lo stato dei rapporti sempre piu' tesi con l'esecutivo. Sia Pezzotta che Epifani hanno infatti sottolineato in conferenza stampa l'indisponibilita' ad un serio confronto mostrata dal governo: "Si erano impegnati ad aprire due tavoli di confronto, ma dopo due mesi ancora non abbiamo visto niente - ha dichiarato Epifani. Non assumere il principio del rispetto dell'interlocuzione delle parti socialimi sembra molto grave". "I tavoli dovevano aprirsi il primo ottobre - nota Pezzotta - ma se aspettano di trovare prima un accordo blindato nella maggioranza, che non e' piu' modificabile, per noi e' inaccettabile". FINANZIARIA: CGIL, CISL E UIL, E' PERICOLOSA PER I LAVORATORI. (AGI) - Roma, 18 nov. La finanziaria che sta approntando il governo "e' un po' carsica", fatta male e pericolosa per i diritti dei lavoratori. Cosi' i leader di Cgil, Cisl e Uil Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti sono tornati a contestare la politica economica del governo in occasione della conferenza stampa di presentazione dello sciopero generale del 30 novembre. "All'inizio di settembre abbiamo conosciuto una finanziaria - ha dichiarato Pezzotta - ora non siamo in grado di dire quello che approva al Senato. E' una finanziaria un po' carsica. Il nostro giudizio e' che non traina lo sviluppo. Noi non condividiamo la riduzione delle tasse nelle forme in cui la prevede il governo e riteniamo sbagliato il taglio dell'Irap perche' generalizzato e non privilegia le aziende ad alta intensita' di manodopera e che investono: questa misura - ha aggiunto Pezzotta - ha un chiaro sapore elettorale". "Non sappiamo quale sara' la decisione finale sul maxi emendamento - ha osservato Epifani - ma la cosa che troverei peggiore e' se il governo cambiando per l'ennesima volta idea, trovasse delle risorse colpendo i lavori pubblici o ritardando l'uscita dal lavoro dei lavoratori dipendenti: sarebbe una cosa molto grave. Non si possono trovare delle risorse colpendo i diritti fondamentali di chi lavora". "Sui conti pubblici - ha sottolineato Angeletti - siamo di fronte ad una operazione fatta con i piedi, con una riduzione indiscriminata della spesa pubblica". I tre leader sindacali hanno ribadito che nella finanziaria non ci sono, come loro avevano richiesto, misure di sostegno al reddito, restituzione del fiscal drag, risorse per i contratti del pubblico impiego, il fondo per i non autosufficienti ed una fiscalita' di vantaggio per il Sud. questo è un copia e incolla www.ansa.it
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