Nick: `Luk4s` Oggetto: re:E che te lo dico a fare Data: 11/7/2002 10.27.26 Visite: 2
Non sono d'accordo, Paz. Allora, se Ciampi rimandasse indietro la legge Cirami: 1. Si comincerebbe col delegittimare il Presidente di fronte alla popolazione ("non e' piu' il Garante!" "Un partigiano al Quirinale!"); 2. La legge verrebbe approvata di nuovo e sarebbe ugualmente vigente (dubiti che si commuovano?) 3. Non avremmo la possibilita' di far valere questo istituto in casi piu' gravi di violazione delle norme democratiche e pluraliste nei prossimi 3 anni e mezzo di legislatura (se lo si rifacesse passeremmo come burattinai del Presidente e si rischierebbe un pericoloso corto circuito istituzionale). L'unica strategia e' martellare da ogni direzione sui media e dagli scranni parlamentari, proteggere (proteggere e non influenzare) il processo Previti/Berlusconi e cominciare a ragionare per scegliere una parvenza di leader-traino per vincere alle prossime Amministrative e in prospettiva prepararci la volata per le Politiche. Ciampi è stato coraggioso proprio nel trattenersi. Non è così sciocco da commettere un atto (il respingimento della legge alle Camere) che lo taccerebbe di parzialità nello svolgimento della sua funzione (sarebbe un errore strategico e un'ingiustizia). Il testo Cirami è perfettamente legge. Ciampi non può surrogare nè i seggi che ci mancano, nè l'inconsistenza dell'opposizione, nè l'inqualificabilità dei relatori e dei polisti in generale. Lukas.
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