Nick: Mr.Bungle Oggetto: parole di RUGBY Data: 19/11/2004 9.37.13 Visite: 123
questa è un e-mali scritta sulla mailing dal presidente degli AllBluff!!! SABATO 13 NOVEMBRE, ore 14.30, ------------------------------------------------------------------------------------------------------- Si chiama "Piccolo bar". Uno di quei bar che vende anche i quotidiani. Per chi arriva dall'autostrada è quello situato proprio all'ingresso del paese, vicino al distributore "Agip", dove di i solito do' appuntamento, proprio lì, agli amici che mi vengono a trovare e che sono poco pratici della bassa Valle Scrivia. E' uno dei quattro bar che il sindaco, e per una sorta di par-condicio, ha permesso di installarsi lì. Proprio come il "Bar Sport" per chi entra dalla parte opposta di Castelnuovo Scrivia. Già Carlo, il barista, quando mi ha visto il mattino, mi ha detto che "oggi non ci sono partite (di calcio) su sky e c'è il "rùbli" in diretta sulla 7...mi pare i "blèk-blèk" (letterale)....ma non c'è nessuno che ci capisce niente e quindi non verrà nessuno. A meno che ci venga Lei.." Decido quindi di vedere la partita al bar e ci ritorno giusto in tempo per vedere e raccontare a Carlo, cos'è la haka, -bellissimi i sottotitoli- del pallone che si passa indietro e di tutte le diavolerie di questo sport ignoto da queste parti.. Tre avventori, i soliti pensionati abituali, che oramai sembrano far parte dell'arredo del bar, si incuriosiscono e guardano anche loro. Io, che intanto mi "allargo" un po', comincio a sciorinare cose del tipo: Possesso del pallone, avanzamento, creare un raggruppamento per poi ripartire e riguadagnare terreno........ Ma diventa subito dura mantenere l'attenzione perchè dopo qualche minuto siamo sotto di tre mete, ed è difficile adesso parlare di difesa che deve montare, spazi da chiudere, ecc. ecc. Infatti Giulio, il pensionato che NON fuma mai il mezzo sigaro che ha perennemente spento tra le labbra, fa due conti e dice quasi borbottando che "di questo passo ci vuole il segnapunti a tre cifre......." Abbozzo ed incasso. L'unica soddisfazione ce l'ho quando un nuovo avventore aggiunge "Però..guarda che di gente in Inghilterra ce ne va a vedere questo sport" Chiarisco subito fiduciosamente che siamo a Roma. Poi accade un piccolo miracolo......gli arzilli spettatori, ai quali se ne sono aggiunti altri che pareva si annoiassero pure loro, cominciano ad essere coinvolti, uno addirittura si incavola coloritamente ad un facile passaggio, sbagliato dai nostri, dopo una serie di percussioni ed attacchi nei 22 dei neri. Sento persino gridare "attento....uomo!!!!" come da canonici copioni calcistici. (nota: siamo in un "covo" rossonero del foot-ball....). Meno male che, passando il tempo, piano piano l'interesse sale. Celso, il messo comunale, azzarda perfino un concreto "..Ma perché non piazziamo e facciamo tre punti?" " A'l'avràn bìn due bàle anca lùr !!" gli risponde in modo acceso Berto, l'elettrauto che tutti chiamano "scintilla". Che liberamente traduco "hanno due palle anche loro o no?" E giù a spiegargli che dalle loro parti, Nuova Zelanda, il rugby è quello che è, più del nostro calcio, quasi una religione, che i bambini ci giocano da quando sono piccoli, ecc.ecc. Intanto la partita scorre negli avvenimenti che tutti sappiamo e dove tutti questi neofiti se ne appassionano. Sento applausi alle mete dei neozelandesi. O degli incoraggiamento ai nostri placcaggi. Ma il culmine arriva quando Bergamasco marca la nostra unica segnatura ed è proprio in quel punto che a Carlo gli scappa un liberatorio "Gooool.." subito corretto da Celso, interista fino all'osso, con un borbottato "L'ha ancora capì nò che l'è Meta..lù e il so Mìlan di' ciàp.." "Campari per tutti!!!" urla e distribuisce il Carlo. Fine della partita. Qualche commento, tipo che sono troppo forti, suffragato da qualche osservazione di Mècu (Domenico) il macellaio: " Par me, loro mi sembra che mangiano bistecche e rugby tutti i giorni.." "Se placcano così Del Piero..lìè la volta cha và in pensiùn na volta per tute" aggiunge serio Vìgiu (Luigi) il cantoniere Anas, in pensione anche lui, ma torinista fino all'anima.. La gente comincia a uscire ed andarsene: la giornata serena, di questi tempi, la fa pagare con una nebbia che a poco a poco comincia a calare. Giusto in tempo perché Carlo mi chiede ".quando si gioca la prossima?" Gli propongo di fare una gita con me a Biella, dal vivo, tra due sabati. Ci sono gli U.S.A. "...alùra saràn più fort...lagiù sùn ducènt miliùn..." aggiunge preoccupato. Lo rinfranco rispondendo, senza sbilanciarmi, che forse siamo più forti noi. Se la moglie lo sostituisce al bancone , giura che viene con me. Mi offre un calice di bonarda novella e mi avvio in bici verso casa: mi aspetta la rugbylist dove, certamente, ci saranno commenti tecnicamente più dettagliati. Saluti dalla bassa Valle Scrivia Ruggero Rizzi
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