Oggetto: Adotta un cecchino
Data: 19/11/2004 12.55.39
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Usa, poliziotto lancia online campagna "adotta un cecchino"
Cercate una causa un po'particolare alla quale devolvere fondi? Adottate un cecchino
SPOT PUBBLICITARIO Cercate una causa un po'particolare alla quale devolvere fondi? Adottate un cecchino. Un poliziotto del Texas sta gestendo un fondo di solidarietà per i cecchini al fronte in Iraq e Afghanistan, fornendo di tutto, dai panni detergenti ai corpetti antiproiettile.
Ideato dal poliziotto e tiratore scelto della polizia di Port Arthur, il detective Brian Sain, "Adopt a Sniper" (www.adoptasniper.org) ha raccolto migliaia di dollari in contanti e materiale per inviare forniture ai tiratori scelti di 75 plotoni di combattimento.
"Consapevole del fatto che spesso i tiratori scelti della polizia devono far fronte agli stessi problemi logistici dei loro omologhi militari, ho rilevato che stanno agendo senza le cose necessarie per fare il loro lavoro", ha detto Sain.
Ha contattato le scuole per tiratori dell'esercito ed ha iniziato, da gennaio, ad inviare materiale, tagliato su misura per le esigenze di ogni cecchino.
"Sta partecipando gente da ogni settore della società. Una volta che è girata la notizia che dei poliziotti stavano aiutando i militari chiedendo aiuto ai civili, è accaduto davvero", spiega.
Alcuni militari dispiegati in Iraq e Afghanistan hanno sborsato soldi di tasca propria per fornire equipaggiamento prodotto dall'esercito.
"I cecchini hanno bisogno di equipaggiamento diverso da quello di aviatori, marine, marinai e soldati", ha detto Sain a Reuters via e-mail. "Quando i tiratori scelti hanno bisogno disperatamente di materiale specifico per una missione... cerchiamo semplicemente di soddisfare quella richiesta".
Dal fronte, i cecchini stanno scrivendo per ringraziare.
"Il vostro pacco è arrivato... ed è stato accolto con grande enfasi", ha detto un comandante di plotone dei marine dall'Afghanistan.
"I minibinocoli contribuiranno a rendere più leggero il nostro compito mentre continuiamo a dare la caccia ai talebani a quota 2.100-3.050 metri".
E prosegue chiedendo rifornimenti di barrette proteiniche, Gatorade e lubrificanti a secco per le armi.
Il sergente John, che è stato nell'esercito per quattro anni e mezzo, ha scritto da Mosul, terza città irachena, dove i ribelli questa settimana hanno conquistato alcuni distretti.
"Cerco sempre di migliorare le mie conoscenze come tiratore scelto e migliorare la mia capacità d'essere letale", ha detto. "Sono orgoglioso di essere un cecchino quando vedo compagni tiratori scelti tornati a casa nella comunità che pensano a noi cecchini oltremare che combattono questa orribile guerra al terrorismo".
I SOLDATI COMPRANO MATERIALE DI TASCA PROPRIA
Alcuni scrivono di dover pagare di tasca propria attrezzatura e lamentano la mancanza di munizioni di qualità.
"Detesto richiedere materiale", ha detto un soldato anonimo in cerca di minibinocoli e mirini puntatori, "ma se sapete di che parlo, siamo dannatamente sicuri che li useremo bene".
Adotta un cecchino "offre un'opportunità ai civili che vogliono aiutare i soldati al fronte ma non sanno come fare", spiega Sain.
"Sfortunatamente, a causa dell'enormità dell'impegno in Iraq e Afghanistan, molti cecchini americani devono spendere il loro danaro personale e le loro famiglie tentano di procurarsi equipaggiamento e di spedirglielo", spiega ancora Sain.
Le forniture sono inviate direttamente e personalmente ai soldati e "Adopt a Sniper" spende nella spedizione quanto spende nell'acquisto del materiale.
"Abbiamo spedito di tutto, dai panni per pulire ai corpetti antiproiettile e tutto quanto ci sta in mezzo. La maggior parte degli articoli sono specifici per cecchini come telemetri, anemometri, utensili per la manutenzione delle armi", ha detto ancora Sain, per il quale "adoptasniper.org è diventato "un secondo lavoro a tempo pieno".
