Nick: DE_SADE Oggetto: povero malcapitato Data: 22/11/2004 12.9.29 Visite: 185
Nyeste, ungherese e partigiano, dirige dopo la guerra un organizzazione giovanile e si rifiuta di aderire al PC. Alla conclusione di un processo sconta la pena fino al 1956 nel campo di lavoro di Resz dove, stando al suo racconto, i detenuti lavoravano 12 ore al giorno in inverno e 16 in estate. Ma la cosa peggiore per lui era la fame: "La differenza fra la polizia segreta comunista e quella nazista -sono uno dei pochi eletti ad avere avuto a che fare con entrambe- non sta nel livello di brutalità e crudeltà. La camera di tortura di una galera nazista era uguale a quella di una galera comunista. La differenza sta altrove. Se i nazisti ti arrestavano come dissidente politico, volevano generalmente sapere che tipo di attività svolgevi, chi erano i tuoi amici, che piani avevi e così via. I comunisti non si davano tanta pena. Sapevano già, arrestandoti, che genere di confessione avresti firmato. Ma tu no. Io non immaginavo assolutamente che sarei diventato un SPIA AMERICANA!!" Intervista per la trasmissione "the other europe", citata in "L'autre europe. Crise et fin du comunisme", J. Rupnik, Parigi, Odile jacob, 1990 |