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Nick: Hightecno
Oggetto: eros & pathos (cap XXXIII)
Data: 22/11/2004 14.28.5
Visite: 71

Quando si analizzano i sentimenti, in particolar modo l'amore, non è opportuno né utile cercare di puntualizzare, appare invece molto più importante riuscire a lasciarsi andare, vivere il sentimento per quello che è, senza interrogarsi troppo a lungo per capire che cosa potrà diventare. Quasi tutti conosciamo quell'emozione bruciante che ci colpisce quando sentiamo di essere stati folgorati da una determinata persona.
Incontriamo uno sguardo per caso, quando meno ce lo aspettiamo, ma quell'unico e prezioso momento è sufficiente a farci provare un tuffo al cuore, un'accelerazione del battito cardiaco, una sensazione di calore che ci infiamma le guance. Spesso queste emozioni sono alleate di amori passeggeri, relazioni temporanee, non durature, ma per nostra fortuna, a volte, la situazione evolve in maniera differente. Molte storie d'amore, infatti, iniziano proprio così, con un «colpo di fulmine», mentre altre, al contrario, nascono in sordina e solo dopo molto tempo rivelano di essere autentiche. È tuttavia innegabile che spesso, un incontro che sembrava essere determinante, finisce con il trasformarsi in un'avventura esile e breve come una bolla di sapone e, talvolta, può addirittura lasciarci indifferenti. Se ci domandassimo «perché», potrebbe essere davvero difficile formulare una risposta esaustiva, adattabile a tutte le situazioni. In linea generale, però, possiamo dire che non ci si imbatte mai in queste avventure per una semplice casualità, esiste sempre una ragione. Si tratta, per lo più, di momenti particolari della nostra esistenza, quando ad esempio il rapporto con il nostro partner sembra aver perso colore, oppure quando avvertiamo dentro di noi una spinta al cambiamento, o ancora quando ai nostri occhi la vita che conduciamo appare come una sorta di limbo da cui desideriamo soltanto uscire. In questi momenti particolari della nostra vita, passaggi che senza timore di essere smentiti possiamo definire «critici», si è particolarmente sensibili, ricettivi, aperti e ben disposti verso le tante possibilità che un nuovo rapporto può offrirci.

Certo, il rischio di andare incontro a una delusione, a un brusco crollo delle aspettative che nutrivamo nei confronti dell'altra persona, è sempre presente, tuttavia è proprio in questi casi che vale veramente la pena di rischiare. Il nuovo incontro potrebbe trasformarsi in una meravigliosa avventura, in una vana illusione, ma potrebbe anche essere il preludio del grande amore della nostra vita. Il nuovo incontro rappresenta davvero uno spazio privilegiato, perché permette la fusione di realtà e fantasia. L'Altro è lì, dinanzi a noi, è una realtà tangibile con cui si può entrare in contatto, ma esso rappresenta anche la possibilità di vedere concretizzarsi le nostre più intime fantasie. Non sono molte le situazioni che la vita ci offre per riuscire a realizzare il connubio di realtà e fantasia e questo accade perché i ritmi dell'esistenza in genere ci impongono di muoverci sul terreno della concretezza. Nello spazio dell'incontro con l'Altro, invece, tutto è diverso e gli aspetti banali della vita cedono il posto allo spirito della dimensione emotiva.

L'uomo e la donna possono dirsi «completi» solo nel momento dell'incontro e questo senso di pienezza è ciò che può rendere noi esseri umani felici. Ma se il segreto della gioia di vivere si esaurisse soltanto con la possibilità di realizzare un incontro importante, allora potremmo forse sentirci tutti più sollevati. In realtà la situazione non è così semplice, giacché ogni rapporto è anche fonte di sofferenza e causa di dubbi assillanti. Nell'ambito di una relazione sentimentale, infatti, capita che tanto il maschile quanto il femminile siano tormentati da dubbi angoscianti, incertezze di varia natura che rivelano un'importante emozione di fondo: la paura. Quando si vive un'esperienza amorosa, a prescindere dal fatto che essa sia appagante o colma di difficoltà, si prova sempre angoscia: potremmo essere abbandonati, illusi, ingannati, traditi, tutto potrebbe all'improvviso finire.
Ma queste emozioni sono comprensibili perché se è vero che il sentimento amoroso può regalarci un entusiasmante senso di pienezza, è anche vero che ciò è possibile in virtù delle tante lacune che tormentano la nostra anima. Noi siamo dotati di una «memoria emotiva» che ci impedisce di dimenticare quale sia il senso della solitudine e il tormento della mancanza. Per questa ragione i dubbi ci assalgono e la paura ci getta nello sconforto: temiamo che gli eventi possano condannarci nuovamente alla solitudine, demolire quel grande punto di riferimento che la persona amata rappresenta per ognuno di noi.
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ps:il brano è di Carotenuto,capito C|_EpD|O o come cazzo ti chiami?!?!?



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