Nick: Cattivo Oggetto: Camorra: altro morto Data: 25/11/2004 21.48.54 Visite: 120
NAPOLI - L'antiStato a Napoli alza il tiro della sfida: oggi ancora un omicidio, ancora una vittima trasversale di quella che appare un'infinita guerra di camorra e poi, un messaggio intimidatorio gravissimo. Una donna, solamente sospettata dai malavitosi di aver telefonato alle forze dell'ordine per chiedere di intervenire a bloccare lo spaccio di droga nel quartiere di Scampia, e' stata 'punita' - questa e' l'ipotesi sulla quale si lavora in queste ore, non escludendo pero' altre - con l'incendio della sua abitazione. Un atto contro di lei ma anche un messaggio pesante contro gli altri cittadini onesti della zona. La soddisfazione per l'importante operazione di polizia che ha portato all'arresto di sette esponenti degli 'scissionisti' del clan Di Lauro che stavano partecipando ad un summit e preparando forse un agguato per vendicare la morte della ventiduenne Gelsomina Verde non e' oggi durata molto. A raggelare gli entusiasmi per il colpo messo a segno dalle forze dell'ordine e' stato l'ennesimo omicidio, questa volta in via Monterosa a Secondigliano, una zona che, dopo i fatti degli ultimi giorni, dovrebbe essere superblindata dalla presenza di centinaia tra carabinieri e forze dell'ordine. Sotto il fuoco di due sicari con il volto coperto da caschi, forse perche' della zona e quindi facilmente riconoscibili, e' finito Antonio Esposito, il titolare 60enne di una salumeria e proprietario di altri locali, sempre nella zona della 167. I killer hanno ucciso con quattro colpi di pistola Esposito, davanti ai garzoni del negozio e ad alcuni clienti. L'uomo sarebbe l'ennesima vittima trasversale della guerra di camorra nel clan Di Lauro. Incensurato, avrebbe pagato addirittura con la vita la decisione di prendere un caffe' con un nemico dei killer. Il personaggio in questione sarebbe un appartenente agli scissionisti. Negli ultimi giorni sono stati proprio coloro che in qualche modo, anche indirettamente, vengono ricondotti a quelli che il capocosca Paolo Di Lauro, detto 'Ciruzzo 'o milionario' considera ''traditori'', ad essere finiti vittima di agguati. Sembra che in questo momento, ma e' veramente difficile fare graduatorie, Di Lauro abbia il sopravvento sulla compagine avversaria, peraltro scompaginata dagli arresti della polizia. La gente della zona e' terrorizzata perche', come hanno dimostrato gli omicidi degli ultimi giorni, potrebbe essere ucciso chiunque abbia avuto, anche se alla lontana, un qualche rapporto con esponenti malavitosi. I sicari non esitano a colpire in pieno giorno, tra la gente, in luoghi affollati. Il 'codice d'onore' della camorra e' ormai dimenticato, le donne e gli innocenti possono finire sotto il fuoco dei killer che per non sbagliare colpiscono quasi sempre al volto le loro vittime. Il clima resta molto difficile, soprattutto se l'ipotesi investigativa sulla quale si sta lavorando in queste ore confermera' i sospetti sull'incendio di Secondigliano. Questa mattina tre giovani hanno dato fuoco ad un'abitazione in via Giardino dei ciliegi distruggendo cose e ricordi dell'anziana donna. Non si esclude nessuna pista ma e' possibile che i tre giovani entrati in azione oggi abbiano voluto mandare un messaggio intimidatorio molto grave all'anziana ma anche alle altre persone per bene della zona. A infastidire i malavitosi sarebbero state le telefonate di denuncia alle forze dell'ordine con le quali sarebbero stati sollecitati interventi contro lo spaccio della droga effettuato nel quartiere. |