Nick: Althusser Oggetto: CAMORRA IN GIACCA E CRAVATTA Data: 26/11/2004 13.13.37 Visite: 266
Sono tutti bravi a starnazzare contro la camorra, sono tutti bravi a dire che da Napoli bisogna scappare perchè la delinquenza rende questa città invivibile. Poi ci si guarda un po' intorno e si scopre che per chi sceglie di vivere onestamente le possibilità offerte fanno davvero ridere, anzi fann proprie chiagner. La storia. Ho un amico di 34 anni che ha due figli, si sobbarca ogni tipo di lavoro che gli permette di tirare avanti. Negli ultimi anni ne avrà cambiati 20, adesso sta facendo le misurazioni dei contatori per conto di una ditta che ha l'appalto dalla Napoletanagas. Per ottenere questo splendido lavoro ha dovuto aprire una partita iva, come se fosse un lavoratore autonomo, in realtà questo status permette all'azienda di impiegarlo in una classica mansione da dipendente, ma senza assumerlo. Se sta male non lavora e sono cazzi suoi, se l'azienda non ha zone da assegnargli sono cazzi suoi, se si fa male sono sempre e solo cazzi suoi. Lui è un collaboratore. L'altroieri gli hanno assegnato la zona delle vele, mi ha descritto le due giornate di lavoro come un vero calvario, fra posti di blocco, pushers in piena attività che gli volevano vendere ogni tipo di sostanze stupefacenti (a 100 metri dallo schieramento di sirene e divise), contatori posti nel seminterrato allagato, ricettacolo di topi, munnezza e migliaia di siringhe. Nessun altro aveva accettato, ma lui guadagna a giornata e se non lavora non porta niente a casa, per cui armatosi di una bucchina di pazienza si è sobbarcato la trasferta a Scampia. Stamattina si presenta all'ufficio e gli dicono: "l'unica zona disponibile è il terzo mondo". Di male in peggio, il più grande supermercato di droga a cielo aperto d'Europa dove si rischia anche solo entrandoci. Rifiuta e come ciliegina sulla torta un distinto funzionario della ditta, con tanto di giacca e cravatta, gli da per i primi dieci giorni di lavoro uno splendido assegno a sessanta giorni, come se si trattasse di un rapporto commerciale e non invece il compenso per un lavoro salariato sotto mentite spoglie. La Napoletanagas è a conoscenza di questi metodi? Questi camorristi legalizzati che sfruttano la miseria e la necessità della gente sono meglio di quelli che sparano o vendono droga? Secondo me no, anzi è proprio questo schifo che alimenta la scelta di molti giovani delle periferie di delinquere. E maledetto pure il centro sinistra che quand'era al governo ha avviato questa colossale operazione di precarizzazione del lavoro con le leggi Treu e Biagi, opera portata avanti con zelo dall'attuale governo. Cip e ciop, due facce della stessa medaglia, in mezzo la gente comune e i suoi bisogni. |