Nick: asad Oggetto: CHISSA'....... Data: 27/11/2004 18.21.49 Visite: 125
......COSA AVRANNO DA DIRE TUTTI QUELLI CHE SU QUESTO FORUM(E ANCHE FUORI)HANNO CROCIFISSO PRIMA DEL TEMPO LA MORATTI........SECONDO ME SI METTERANNO LA CODA IN MEZZO ALLE GAMBE E STARANNO MUTI! DAL CDM VIA LIBERA ALL'EMENDAMENTO SUL CALO DELLE TASSE ROMA - Una riunione difficile, iniziata con un ritardo di due ore e protrattasi fin dopo la mezzanotte. Il Consiglio dei ministri ha votato all'unanimita' l'emendamento fiscale, ma fra molte tensioni e malumori. E' Letizia Moratti, ministro dell'Istruzione, a esprimere il dissenso piu' radicale al piano di tagli previsti per la scuola che, nell'ultima stesura della tabella, sono articolati in 56 milioni nel 2005, 225 nel 2006 e 335 nel 2007. Un dissenso che arriva fino alla minaccia delle dimissioni, durante un incontro durato un'ora e mezza, nello studio di Gianni Letta con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Alla fine, anche sostenuta dal sottosegretario alla presidenza, Moratti ottiene un dimezzamento dei tagli, sostenendo l'impossibilita' di aderire alla riduzione delle risorse definite nella prima stesura dell'emendamento fiscale, perche' avrebbe leso diritti acquisiti (ad esempio da vincitori di concorsi) e violato accordi sottoscritti dal governo con i sindacati. Il punto di mediazione accettato dal ministro dell'Istruzione, pur non del tutto soddisfatta, e' una riduzione dei tagli di 300 milioni di euro. I tecnici si mettono al lavoro sulle tabelle per reperire le risorse. E le individuano in relazione a tre voci. Cento milioni andranno ad aggiungersi al taglio dei consumi intermedi, gli acquisti di beni e servizi della P.A. per il 2005, previsti originariamente in 600 milioni. Cento milioni di tagli si aggiungeranno ai 300 individuati nella tabella C della finanziaria, parte corrente (spese dei ministeri) e altri 100 si andranno ad aggiungere ai 150 fissati per i trasferimenti alle imprese. E' un lavoro di tessitura complesso e difficile che non manca di suscitare preoccupazioni e proteste da parte di altri ministri. Per esempio per i rischi sui fondi al Mezzogiorno, contro i quali ha protestato il vice ministro dell'Economia Gianfranco Micciche'. Insoddisfatto anche il ministro Pisanu per i tagli ai beni e servizi del suo ministero, che sarebbero stati alla fine ridotti di 30 milioni. E anche l'Udc ha vigorosamente protestato contro l'inasprimento fiscale per le cooperative (pari a 347 milioni nel 2006 e 198 nel 2007) e ha dato il via libera alla manovra solo dietro assicurazione che verra' rivisto. I tecnici sono dunque al lavoro per studiare questa ulteriore copertura che potrebbe arrivare dal blocco del turn over per i dipendenti pubblici gia' nel 2005. L'ultima correzione della tabella prevede risorse dal blocco per 253 milioni nel 2006 e 657 nel 2007. Prima della presentazione dell'emendamento al Senato, lunedi' prossimo, i tecnici del Tesoro hanno ancora due giorni per limare il testo secondo l'indicazione dell'accordo politico faticosamente raggiunto questa sera. ALEMANNO: RECUPERATI FONDI PER SCUOLA E COOPERATIVE L'emendamento con la riforma fiscale e' stato approvato all'unanimita' dal Consiglio dei ministri con due modifiche riguardanti la copertura: sono stati recuperati dei soldi per la scuola richiesti dal ministro Moratti ed e' stato eliminato l'aumento delle imposte per le cooperative. Lo ha detto il ministro delle Risorse Agricole Gianni Alemanno. ALEMANNO: RINNOVO CONTRATTO P.A. AL 4,2% Il rinnovo del contratto per il pubblico impiego avverra' ad una cifra ''superiore al 4%'', e sara' coperto con il blocco del turn over per il 2005, ha reso noto Alemanno. Ai cronisti che gli domandavano se l'aumento sara' del 4,2% come hanno riferito alcune fonti, Alemanno ha replicato: ''E' verosimile''. SCUOLA: RESTA TURN OVER, NO A TAGLIO ORGANICI Non ci sara' il blocco del turn over nella scuola, ne' la riduzione della consistenza numerica del personale. Lo hanno riferito fonti del ministero dell'Istruzione al termine del Consiglio dei ministri. Per quanto riguarda l'universita' e' escluso, sempre secondo quanto hanno riferito le stesse fonti, un blocco delle assunzioni e sono previsti 300 milioni di euro aggiuntivi nel 2005, 300 nel 2006 e altrettanti nel 2007 per il finanziamento del fondo ordinario (Ffo) degli atenei. Verra' infine istituito un fondo rotativo di 6 miliardi di euro per gli investimenti delle imprese, in ricerca e innovazione. http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200411271410176198/200411271410176198.html
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